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Tennis, il Comune rinuncia al nuovo campo di via Parma 

Impianti sportivi. La decisione dovuta ai costi e a problemi tecnici legati al piano del verde Dal 2024 l’ impianto dovrebbe passare in anticipo dal Centro tennis Ussa a una società di Varese



BOLZANO. Castel Firmiano e via Resia: il Comune intende partire da questi due impianti, che oggi esistono solo sulla carta, per ampliare l’offerta di campi da tennis in città. Mentre, in una delle ultime sedute di giunta, si è deciso di rinunciare al progetto più volte annunciato di un nuovo campo all’interno dell’impianto di via Parma.

Via Parma

«Si è deciso - spiega l’assessore Juri Andriollo - di non farlo per due ordini di motivi: i costi, ma ancora prima per problemi di carattere tecnico, visto che il nuovo campo avrebbe interferito con il Piano del verde. Ma i fondi che avrebbero dovuto essere investiti lì, verranno spesi per realizzare altri progetti».

Intanto, sempre restando in via Parma, la gestione dell’impianto dovrebbe passare in anticipo dal Centro tennis Ussa ad una società di Varese, che si era aggiudicata la gara bandita dal Comune.

Ma il Centro tennis Ussa aveva impugnato la delibera del Comune e i giudici del Tar avevano accolto in pieno le tesi degli avvocati Federico Mazzei e Laura Polonioli, secondo cui la concessione del Centro tennis Ussa, in scadenza il 21 marzo 2021, era prorogata grazie al decreto Milleproroghe fino al 31 dicembre 2025.

Adesso però il governo ha anticipato la scadenza delle concessioni al 31 dicembre 2023; ciò significa che, se non ci saranno ulteriori colpi di scena, dal primo gennaio 2024 a gestire i campi di via Parma arriverà la società del varesotto che aveva vinto la gara.

Castel Firmiano

Nei prossimi mesi dovrebbero concludersi i lavori di risanamento della discarica di Castel Firmiano e questo consentirà di rifare l’impianto. I due campi, gestiti in questi anni dall’Endas, sono stati demoliti, mentre è rimasta in piedi la Club house. «Il programma di investimenti - assicura Andriollo - prevede di passare dagli attuali due campi a quattro». Roberto Selle, maestro di tennis e capogruppo della Lega in consiglio comunale a Bolzano, insiste perché il Comune faccia a Castel Firmiano, su un’area che è di sua proprietà, un centro sportivo sul modello di quello che una volta c’era sul Virgolo. «Oltre ai campi da tennis - dice - si potrebbe realizzare una piscina e qualche campo polivalente: sono sicuro che un impianto di questo tipo avrebbe un enorme successo».

Via Resia

Abbandonati da anni, i campi da tennis di proprietà del demanio militare di via Resia sono oggi devastati dall’erbacce. Vanno completamente rifatti. Questo è l’obiettivo del Comune, ma finora le proposte fatte sono state respinte.

«Qualcosa adesso però si sta muovendo - assicura il sindaco Renzo Caramaschi -: i militari sarebbero disposti ad allungare il periodo della concessione. I vent’anni previsti inizialmente sono troppo pochi, per ammortizzare l’investimento che dovremmo fare per ripristinare il vecchio impianto. La Seab, che dovrebbe gestire la struttura, è incaricata di predisporre il progetto e il relativo piano di finanziamento». Mentre non ci sarebbe alcuna possibilità per il Comune di assumere la gestione dell’impianto sportivo, sempre di proprietà del demanio militare, che si trova in viale Druso ed è stato chiuso il 31 marzo del 2019.

«Nell’ambito della cessione della caserma Huber di viale Druso alla Provincia - spiega il sindaco - e lo spostamento dell’attività nella caserma di via Vittorio Veneto, il Centro unificato di viale Druso serve ai militari. Queste almeno sono le intenzioni e quindi non ci sono possibilità di ottenere la concessione dei campi da tennis». A.M.

 













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