Bolzano

Tra inclusione e agonismo: partiti i corsi allo Sport City 

L’iniziativa del Comitato italiano Paralimpico è rivolta a persone con disabilità. Potranno cimentarsi con tiro con l’arco, bocce, nuoto, baskin, orienteering e wheelchair curling



BOLZANO. È iniziata nei giorni scorsi, con le bocce, allo Sport City e andrà avanti per i prossimi mesi. Stiamo parlando dell’attività dei corsi di avviamento allo sport rivolti a persone con disabilità, attività voluta dal Comitato italiano paralimpico e attuata insieme alla Uisp di Bolzano e a Sport City di Maso della Pieve.

L’attività del Comitato, come ha sottolineato qualche giorno fa, in occasione della presentazione dell’iniziativa, il presidente del Cip Massimo Bernardoni, «non è rivolta solo alla pratica agonistica, ma anche allo sport di base con l’intento di avvicinare il maggior numero possibile di persone con disabilità alla pratica sportiva o all’attività motoria e questi corsi non sono che una prima iniziativa a riguardo in provincia di Bolzano».

Sono sei i corsi di avviamento per le discipline delle bocce, del tiro con l’arco, del nuoto, del Baskin, dell’orienteering e del wheelchair curling. Per quest’ultima disciplina il corso verrà organizzato nel nuovissimo palaghiaccio di Brunico che accoglie anche due piste da curling.

I corsi, che sono totalmente gratuiti e rivolti a tutte le tipologie di disabilità, verranno realizzati in collaborazione con le federazioni sportive di riferimento.

Alla serata in cui sono stati illustrati i corsi, presentata dal referente organizzativo di Sport City Massimo Moretti, erano presenti anche il presidente di Sport City, Edoardo Mori, la presidentessa della Uisp di Bolzano, Claudia Cantisani, il presidente del Coni Alex Tabarelli che, in rappresentanza delle Federazioni ha voluto portare il saluto del mondo sportivo, l’ex assessora alla sanità e sport Martha Stocker ora presidentessa di Special Olimpics Italia, importante organizzazione associata al Comitato Italiano Paralimpico che ha un ruolo fondamentale all’interno del mondo del disagio intellettivo e relazionale promuovendo un progetto educativo che partendo dallo sport persegue gli obiettivi dell’inclusione sociale, e la presidentessa della Consulta per la disabilità del Comune di Bolzano Lisl Strobl.

In realtà, le discipline previste nei corsi vengono già svolte da tempo allo Sport City, ma insieme a ragazzi anche normodotati. In questo caso, il Comitato italiano Paralimpico punta principalmente all’avvio allo sport rivolto a ragazzi con disabilità fisica, psichica, sensoriale o di altro genere, valutando anche la possibilità di selezionare i migliori per l’attività agonistica.

Tutto questo, senza mai perdere di vista l’inclusione sociale che lo sport favorisce a qualsiasi livello di disabilità.













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