L'INTERVISTA josef gostner imprenditore 

«Tranquilli, resterà un aeroporto regionale» 

Lo scalo di San Giacomo. Domani il passaggio della struttura alla cordata guidata dai Gostner «L’ho comprato perché L’Alto Adige ne ha bisogno, chiuderlo sarebbe stato un gravissimo errore»



Bolzano. Preoccupato? « E perché? No, sono invece emozionato». Perché per Josef Gostner è “il” giorno. Domani si compra l'aeroporto. Lui e quelli della cordata, Haselsteiner e Benko, che è stata messa insieme soprattutto per via del suo entusiasmo. Se potesse volerebbe sempre, Herr Gostner. Intanto, in mattinata, va dal notaio. È il passaggio conclusivo di una vicenda iniziata col referendum finito come è finito, la Provincia costretta a dismettere dopo che la maggioranza dei votanti le ha imposto di non spendere più un euro di soldi pubblici per la pista, il successivo bando, la selezione e la proclamazione del vincitore. Lui. E i suoi due soci.

Ha già un piano industriale? Certo che sì, anche se non ne parla. Ma non è detto che resterà quello che tutti immaginano. Perché a domanda precisa sulle ragioni che lo hanno spinto ad acquistare una infrastruttura così complessa e strategica per l'economia di un intero territorio, non parla di sviluppo, piste da allungare, voli più o meno pindarici, tecnologie o vettori.

No, dice semplicemente: «L'ho comprato perché non sopportavo che venisse chiuso». Vero o no, è plausibile. Perché Josef Gostner, quando uno lo chiama e il telefono dà occupato o non prende, molto probabile che sia in aereo. O in elicottero. Con le mani sulla cloche.

Da questa passione è dipesa la corsa a trovare soci e la corsa, forse un po' meno affannosa, per vincere il bando. Perché solo lui avrebbe potuto farlo. Altri, hanno subito giudicato questa mossa una pazzia. Che è poi la succursale della passione. Ora la firma.

È un passaggio avvenuto in seguito a una serie di risoluzioni amministrative e tecniche e altrettanti passaggi formali che hanno stabilito, di volta in volta, la congruità della richiesta e pure dell'offerta. Finita la pratica, non è certo finita la questione. Primo, perché i Comuni della Bassa premono sulla Svp, secondo perché anche se ora la Provincia e magari anche la Svp non sono più interlocutori (l'aeroporto non è più pubblico per volontà popolare) combatteranno contro l'eventuale allungamento della pista e tutto il resto. E ancora i ricorsi. Da quello di Team K a quelli che ( magari) verranno. E poi gli Schützen della Bassa e il sindaco di Laives Christian Bianchi che promette battaglia durissima: «Se Kompatscher domani firma, tradisce l’esito del referendum popolare», dice (vedi l’articolo a pagina 25).

Dunque, Gostner, si trova di fronte un bel plotone di contrari, anche i cappelli piumati le hanno detto no...

Non mi faccia sorridere. Tutti possono dire tutto. Ma qui si parla di economia, di collegamenti, di infrastrutture. Non di politica e di identità .

Ripeto, è preoccupato ?

Se questi fossero i miei pensieri , non avrei neanche iniziato questa avventura .

E perché, dunque, ha deciso di intraprenderla e di comprarsi San Giacomo?

Per la semplice ragione che rischiava di chiudere. Ma come? L'aeroporto è lì da un secolo, volare oggi è come andare in bici, tutti lo fanno... E in una provincia come la nostra ricca e autonoma, rischiavamo di privarci di una struttura come questa? Ripeto, una pista che già esiste, come esiste l'aeroporto e tutti i suoi servizi. Capisco se avessimo dovuto costruirlo ex novo.

Ma avrà un piano industriale, avrà previsto un suo sviluppo?

Ripeto, non l'ho fatto per fare un affare. E non ci sono in campo piani particolari. Semplicemente voglio riattivarlo, tornare a farlo funzionare.

Cosa diventerà con lei San Giacomo ?

Non certo quello che ho sentito dire.

A esempio?

Che ci saranno centinaia di voli, che arrivano i Boeing... Sciocchezze. Bolzano, anche con me, anzi son noi, resterà un piccolo aeroporto regionale, con pochi voli ma buoni, con la possibilità di essere più attrattivo, di fare sinergie e collegamenti con altri aeroporti che siano funzionali ai viaggi della nostra popolazione, all'economia e anche al turismo.

Domani firma. Che dice?

Niente. Sono solo emozionato. È' la prima volta che compro un aeroporto ...













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