la rassegna

Un Natale di libri al via giovedì 

Fino al 17 dicembre a Palazzo Mercantile sempre alle 18. Primo appuntamento con l’inviato del Corriere Francesco Battistini 



BOLZANO. In ogni sua edizione «Un Natale di Libri» ha portato a Bolzano, nelle festose settimane del Mercatino, il primo in Italia per anzianità e affluenza, alcune delle maggiori firme italiane del romanzo, della saggistica, del giornalismo, autori che a Bolzano non erano mai saliti, così com’è successo, per esempio, con Susanna Tamaro, restia al superlativo per gli incontri pubblici. Ebbene nell’edizione 2022 di «Un Natale di Libri», che avrà come sede fissa palazzo Mercantile con inizio di ogni appuntamento alle 18, di nomi di grande attrattiva e di titoli che sanno catturare l'attenzione c'è abbondanza. Il primo appuntamento dell'edizione 2022 di «Un Natale di Libri», giovedì 1 dicembre, è subito tra quelli che sarebbe una follia perdere. Perché di scena ci sarà Francesco Battistini, uno dei grandi inviati speciali del Corriere della Sera, con “Fronte Ucraina”, Neri Pozza editore. Battistini è di casa in Ucraina ed è stato tra i primi a raccontare l’invasione russa. Sul fronte ha passato molte settimane, ne è nato il saggio che Battistini, affiancato da Alberto Faustini, direttore dell'Alto Adige, presenterà a «Un Natale di Libri». Inutile dire che la sua testimonianza potrà essere arricchita da tutto ciò che è successo in Ucraina da quando il libro è stato edito. Altro grande nome il giorno dopo, venerdì 2 dicembre. Stiamo parlando di Elena Stancanelli, una delle più belle voci della narrativa degli ultimi anni che proporrà il suo ultimo titolo, “Il tuffatore”, un romanzo che oltre al successo in libreria è stato accompagnato dal favore dei critici: non a caso è stato tra i finalisti sia del premio Campiello sia del premio Viareggio. A presentare Stancanelli sarà Maurizio Ferrandi. Sabato 3 dicembre sarà di scena Oscar Farinetti che deve la sua popolarità e la simpatia che lo accompagna sia al successo imprenditoriale che ha il magico nome di Eataly, la più affascinante vetrina internazionale del meglio della enogastronomia italiana, sia alle frequenti apparizioni nei talk show, sia infine alla sua intensa produzione letteraria puntualmente accompagnata dal favore dei lettori e questo vuol dire buone vendite. Affiancato da Alberto Faustini, direttore dell'Alto Adige Farinetti presenterà la sua ultima fatica “È nata prima la gallina... forse” (Slow Food editore) che è una raccolta di simpatiche e brevissime storie che strappano sorrisi e fanno pensare. .

Katia Tenti con “Resta quel che resta” (Piemme) aprirà la seconda settimana di «Un Natale di Libri» giovedì 8 dicembre. A fianco dell'autrice ci sarà Patrizia Daidone. Massimo Montanari, uno dei più accreditati storici, non soltanto italiani, dell'alimentazione parlerà venerdì 9 dicembre di uno dei suoi libri di maggior successo, “Il mito delle origini. Breve storia degli spaghetti al pomodoro” (Laterza), un piccolo, e naturalmente gustoso, gioiello su un classico piatto povero della cucina italiana. A presentare Montanari sarà Isabella Beretta. Sabato 4 dicembre sarà la volta di Hubert Messner, fratello, più piccolo, di Reinhold, che, affiancato da Markus Perwanger, presenterà “Der schmale Grat: Als Arzt und Abenteurer zwischen Leben und Tod” , autobiografia, di medico soprattutto e di uomo di montagna. Poi un gran finale con autori di grande richiamo quali Mario Giordano, Massimo Cacciari e Leopoldina Pallotta della Torre. Giordano parlerà, insieme a Sergio Mucci, del suo ultimo libro, “Tromboni. Tutte le bugie di chi ha sempre la verità in tasca” (Rizzoli). La sera dopo Massimo Cacciari, presentato da Roland Buratti, dirà del suo ultimo libro, “Paradiso e naufragio” titolo invogliante per un saggio dedicato a L’uomo senza qualità, il capolavoro di Robert Musil, che, letto da adolescente, cambiò la vita di Cacciari.

«Un Natale di Libri» chiuderà sabato 17 dicembre con “Non è per snob” di Leopoldina Pallotta della Torre, un gustosissimo saggio di bon ton e di quel che serve per un mondo che sia più gentile.

 













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