Veicoli inquinanti : in città lo stop è per 9 mila automezzi 

Le norme antismog. L’ordinanza si estende agli euro 3 diesel dal 1° luglio: riguarda in totale il 17% del parco auto circolante a Bolzano. Il divieto sarà a fasce orarie e varrà dal lunedì al venerdì. Multe salate per i trasgressori



Bolzano. Solo a Bolzano i veicoli privati che “causa inquinamento” non potranno più circolare a partire dal primo luglio, saranno 9 mila. Un divieto questo che sta provocando una serie di reazioni.

Ma sia i tecnici dell’Appa che l’assessora all’ambiente Marialaura Lorenzini insistono sulla necessità e l’urgenza della misura per migliorare la qualità dell’aria.

«Gli euro diesel 3 rappresentano il 6% delle auto ad uso privato in circolazione a Bolzano; si aggiungono agli euro 0, 1 e 2 per il quale il divieto è già in vigore. Complessivamente siamo intorno al 17% del parco auto circolante, che significa circa 9 mila auto nel capoluogo, di cui 3.200 sono euro 3. Dobbiamo assolutamente fermarli, perché i diesel euro 3 sono i principali responsabili delle alte concentrazioni di biossido di azoto che rileviamo in particolare su via Roma, via Resia, viale Druso, corso Libertà e altre strade altrettanto trafficate. Mentre non avrebbe alcun senso fermare gli euro 3 a benzina». Luca Verdi, direttore del Laboratorio di chimica e fisica dell’Appa, sottolinea l’importanza - per salute e ambiente - dell’ordinanza che scatterà il primo luglio e riguarderà le auto ad uso private. Dal primo gennaio 2020 il divieto riguarderà anche i mezzi commerciali.

«Si tratta di un’estensione - spiega Verdi - del divieto che al momento riguarda euro 0 ed euro 1 benzina e diesel; ed euro 2 solo diesel».

Il divieto verrà applicato solo a Bolzano, ma dovrà essere rispettato da anche da chi arriva da altri centri provinciale ed extraprovinciali.

«Le fasce orarie sono quelle usate in particolare dai pendolari per venire in città - dice l’assessora Marialaura Lorenzini -: il divieto vale dalle 7 alle 10 del mattino e dalle 16 alle 19 dal lunedì al venerdì. Si è scelta dunque una linea soft, per non penalizzare troppo chi ha un’auto vecchia».

L’ordinanza di divieto di circolazione riguarderà praticamente l’intero territorio cittadino, ad eccezione della direttrice via Merano-via Innsbruck, e poi via Sarentino fino alla funivia e da ponte Campiglio ai parcheggi Mayr Nusser.

«Se la misura non dovesse bastare nel 2021 - anticipa l’assessora - ci vedremo costretti a bloccare anche gli euro 4. In ballo c’è la salute dei cittadini».

Il mancato rispetto del divieto costerà caro ai trasgressori: la sanzione è di 168 euro. Pena accessoria: se la violazione dovesse ripetersi, c’è la sospensione della patente da 15 e 30 giorni.

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