Via Resia, raid ladresco nelle case Ipes
I ladri acrobati. In un caso sono riusciti a salire fino al terzo piano dall’esterno della palazzina e ad arrivare fino al balcone di una camera Messo a soqquadro un appartamento, se ne sono andati con gioielli e preziosi. Le forze dell’ordine: tenete gli occhi aperti e segnalate sospetti
Bolzano. Da un po’ di tempo, non facevano più parlare di loro e forse, in tanti, si erano illusi che il fenomeno fosse stato arginato. Invece, i ladri acrobati sono entrati nuovamente in azione, nei giorni scorsi, qui a Bolzano. Lo hanno fatto prendendo di mira il complesso Ipes che si trova in via Resia, in fondo alla traversa che parte all’incrocio con via Sassari, è costituito da più palazzine. Lì, come di consueto, hanno agito con grande rapidità. In un appartamento al piano terra, hanno avuto gioco facile: forzato il portoncino d’entrata, hanno avuto tutto il tempo di mettere a soqquadro l’appartamento e di andarsene con gioielli e altri preziosi. Ancora da quantificare l’ammontare della merce sparita. Evidentemente, però, non erano soddisfatti perché hanno colpito - o almeno ci hanno provato - in altri due appartamenti anche se, ad onor del vero, non è dato sapere l’ordine cronologico con cui sono stati messi a segno i colpi.
Certo è che, in un caso, sono riusciti a inerpicarsi lungo la parete di uno degli edifici - le palazzine sono complessivamente sei, disposte a rettangolo, con all’interno un parco giochi verde e piante - arrivando fino al terzo piano. E questo li fa entrare di diritto nella categoria dei “ladri acrobati”. Lì, hanno cercato di forzare la porta finestra, ma il loro tentativo di irruzione non è andato a buon fine. Forse qualcuno o qualcosa li ha disturbati, forse hanno capito che era inutile insistere. E se ne sono andati. Stessa cosa è accaduta in un alloggio al primo piano: saliti dall’esterno fino al balconcino, hanno poi dovuto desistere e andarsene a mani (quasi) vuote. Grande comprensibile lo sconcerto tra le decine di famiglie - centinaia le persone, molti gli anziani - che vivono nel complesso abitativo.
I consigli delle forze dell’ordine, intervenute sul posto per i rilievi, sono sempre quelli: mantenere sempre alta l’attenzione e tenere d’occhio eventuali volti o vetture sospette che si aggirano in zona. Tenete sempre un orecchio ai rumori che arrivano dall’appartamento del vicino. Evitare di aprire il portoncino d’accesso alla palazzina senza aver verificato l’identità di chi ha suonato il citofono. Non fornite notizie dettagliate sui vostri spostamenti o sulle vostre assenze attraverso i social. Qualora vi sorga anche il più piccolo sospetto, non esitate a contattare il 112 e chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Si tratta di piccole, ma importantissime precauzioni che possono rendere la vita difficile ai malviventi e sventare eventuali colpi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.