Via Visitazione: alloggi sociali, un parco, e garage 

Comune. Variazione al Puc: eliminato il parcheggio, si punta a progetti per rispondere alle nuove emergenze sociali del post-Covid. Al via anche il progetto “Case sicure” per gli anziani



Bolzano. Il Covid ci ha detto che con le emergenze sociali non si scherza. Se non ci attrezza, poi si paga il conto, in particolare su due fronti: case e anziani. Ecco perché il Comune prova a muoversi.

E le notizie sono queste: 1) in via Visitazione una variante al puc decisa dal consiglio comunale elimina un piccolo parcheggio e imposta la costruzione di una palazzina con almeno undici alloggi sociali, con in più nuovo verde pubblico e un parking sotterraneo; 2) la settimana prossima Comune, con l’assessore al Sociale Juri Andriollo, e Alperia avviano il progetto “case sicure”: ad agosto parte la stesura del piano di installazione di attrezzature di monitoraggio e assistenza per le emergenze nelle abitazioni degli anziani. Dagli avvisi automatici ai parenti agli allarmi per le centrali di soccorso.

Alloggi sociali in via Visitazione

Tornando a via Visitazione, l’avvio del progetto per una palazzina “sociale” ha avuto come presupposto la trasformazione di due particelle ( la 5342 e la 726 Gries) da zona di verde pubblico a zona per attrezzature collettive e verde privato. Il primo lotto già oggi viene ormai utilizzato da chi abita nei pressi come parcheggio. Si tratta di 1400 metri quadri che il Comune intende ora trasformare in edificabile per la parte che prevede un progetto per un edificio destinato ad alloggi sociali.

«Si tratta di rispondere ad una domanda che è emersa con forza negli ultimi anni, nonostante le tante iniziative attuate nel settore» spiega l'assessore Andriollo. L'altro piccolo lotto di via Visitazione interessato alla variazione urbanistica, sarà destinato a verde pubblico con l'inserimento di nuove alberature e di aiuole. Certo, c’è il problema del parcheggio. Per i residenti si tratta di una valvola di sfogo rispetto alle difficoltà che si trovano nella strada per sistemare le auto. Via Visitazione è infatti molto stretta e quell'area è stata più volte oggetto di un duro confronto tra gli abitanti e l'amministrazione.

In passato un progetto analogo era stato infatti messo da parte proprio per evitare frizioni. «Ma oggi lavoreremo in stretto contatto con gli abitanti - assicura Andriollo - ed è già previsto che nel terreno sottostante il nuovo edificio venga ricavato un parcheggio interrato dedicato per gran parte ai residenti».

La stessa destinazione sociale dell’area sarà oggetto di verifiche e messe a punto nei prossimi mesi per capire anche le necessità effettive e la possibile flessibilità del progetto riguardo a quelle future.

Case sicure

A breve, invece, probabilmente già la prossima settimana, avrà luogo un vertice tra lo stesso assessore al Sociale e Alperia. Al centro il progetto “case sicure” che entra nella più vasta cornice di quello che prova a configurare Bolzano come una “smart city” e voluto dal sindaco Caramaschi. Con Alperia, il Comune definirà le modalità di intervento e il calendario per il programma di installazione di strumenti tecnologici capaci di allertare le centrali sia sanitarie che dei vigili del fuoco quando nell'alloggio abitato da persone anziane si verificassero incendi, presenza di fumo o incidenti domestici. In questi casi le attrezzature presenti negli alloggi sarebbero in grado di offrire una pronta assistenza a chi si trovasse, spesso solo, in stato di necessità. «Pensiamo a cadute, a improvvisi malori, a difetti negli impianti della cucina, al gas - spiega Juri Andriollo - e immaginiamo cosa può succedere ad una persona anziana sola in casa. Paura, ansia, difficoltà a comporre i numeri sul telefonino».

Con il progetto “case sicure” invece saranno installati semplici strumenti in grado, eventualmente con la sola pressione di una mano, di attivare le centrali di assistenza. O di raggiungere i parenti attraverso il pre inserimento di numeri telefonici dedicati. «Il Covid ci ha insegnato tante cose - commenta l'assessore - e una di queste è la consapevolezza che la casa è il nostro rifugio da proteggere. E chi ci abita, soprattutto se anziano, ha bisogno dell'assistenza più immediata possibile». ( p.ca.)















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