Bolzano

Vicolo Parrocchia, adesso spunta anche l’amianto. E il cantiere si allunga

Bloccati i lavori per consentire rimozione e smaltimento del materiale pericoloso. Stop di alcuni giorni. I baristi: «Perché non è stato fatto durante il lockdown con i locali chiusi?»



BOLZANO. Ci mancava l’amianto. Lo hanno trovato l’altro giorno, appena scavato un poco più in profondità in vicolo Parrocchia, vista Duomo.

Amianto da vecchi lavori, ma la sua presenza ha fatto subito bloccare i nuovi. Quelli iniziati per connettere acque bianche e gas all’insediamento del nuovo Palais Campofranco. Conseguenze? Almeno tre giorni se non più per le procedure di smaltimento che verrà affidato ad una ditta specializzata nella rimozione di materiali pericolosi e nocivi.

Con il risultato che il cantiere, previsto in chiusura entro il 10 luglio, rischia nuovi slittamenti. «E io sono qui senza più tavolini per ancora chissà quanto tempo», sorride amara Roberta Mattei.

Il suo bar “Mattei”, pluridecennale presenza all'intersezione con via della Posta, è con le gomme a terra. Via i tavolini, via i clienti. Ne aveva disposti undici, sul vicolo. In media almeno una ventina di persone a sedere. «Un piccolo respiro dopo i mesi di lockdown» aggiunge. E la prospettiva di integrare con il via libera comunale ai plateatici, le restrizioni ancora in atto su orari e distanziamenti. Invece, dal Comune è arrivata una pec. Posta certificata in cui si annunciava la richiesta della ditta di inizio lavori e la conseguente necessità di togliere tutto. Tavolini, sedie, insegne. «Ho provato a disporre qualche tavolo in più lungo l’altro ingresso, sul marciapiede di fronte al duomo - spiega Mattei - ma non c'è spazio. E la gente deve pur passare».

Tanto che sta passando per la mente dei gestori del bar, Roberta e suo padre, storico ristoratore con “Cesare”, di chiudere prima. Magari già nel pomeriggio. Era infatti nelle ore più calde che si affollavano i tavolini in via Parrocchia. Dopo la pec, al “Mattei” sono arrivati i vigili a controllare l’avvenuto smantellamento del plateatico. Ora anche l'amianto.

L’operazione bonifica

Sondaggi effettuati subito dopo il primo rinvenimento del materiale da smaltire, sembra abbiano stabilito che non ci sono altri residui di amianto emersi nel tratto verso il duomo. Resta confermato, quindi, che lo smaltimento avverrà nelle prossime ore e durerà non più di tre o quattro giorni. Come detto, il rischio è che, visto che il cantiere per la sostituzione delle infrastrutture sotterranee non potrà riprendere prima della settimana prossima, i lavori nel loro complesso sforino la data del 10 luglio così come stampigliato sui cartelli.

E che, temono al “Mattei”, se ne vada l’estate senza possibilità di effettuare un servizio all’esterno.

«Mi avevano promesso in Comune che gli eventuali lavori sarebbero stati effettuati o a novembre, quando c’è freddo, oppure - ricorda Roberta Mattei - entro marzo. Con il lockdown».

Non è stato così.













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