Virus, più di mille in quarantena Hotel, mascherina obbligatoria 

Stretta per arginare i contagi. Schuler (assessore turismo): «Troppe infezioni tra il personale, dobbiamo reagire» Sos quarantena (1.017): Colle Isarco strapiena. Già individuate 3 soluzioni per 150 posti a Bressanone, Caldaro e Laces


Valeria Frangipane


Bolzano. Stretta per arginare i nuovi contagi che interessano soprattutto cittadini extra ue che lavorano negli alberghi dell’alto adige (colpiti di recente - tra gli altri - hotel di sesto pusteria, castelrotto, renon e malles).

Gli assessori al turismo ed alla sanità - arnold schuler e thomas widmann - hanno deciso di rendere obbligatoria la mascherina chirurgica - per gli addetti alle cucine, ai ristoranti, ai bar ecc. degli alberghi. oggi vige infatti l’anarchia. decisione che sarà ratificata in giunta provinciale martedì 11 agosto con un provvedimento ad hoc. e parte forte - sempre dai due assessori - l’appello ai comuni affinchè aumentino i controlli sull'uso delle protezioni per naso e bocca, sul rispetto delle distanze di sicurezza tra le persone ed il divieto di assembramento. le stesse visite ed escursioni dovrebbero svolgersi seguendo regole di maggior sicurezza. tutti abbiamo visto le immagini degli assembramenti a braies. richiesti anche maggiori controlli sulle malghe. «dobbiamo reagire - dice schuler - i casi di contagio aumentano, peggiora la situazione epidemiologica mentre l’attenzione della popolazione al rispetto delle regole va scemando. per questo abbiamo deciso di obbligare alla mascherina chirurgica tutto il personale degli alberghi e questo di comune accordo con associazione albergatori (hgv), idm, bauernbund, affittacamere, associazione turismo e consorzio dei comuni». da capire se le norme verranno estese anche ai “normali” locali pubblici e parliamo soprattutto di ristoranti e bar. «non so - dice schuler - se l’assessore al commercio philipp achammer si muoverà nella nostra direzione».

Tre nuove strutture: 150 posti in più per la quarantena

«Dovevamo trovare una soluzione alle quarantene - continua Schuler - abbiamo più di mille persone sottoposte a misura precauzionale e non c’è più spazio per contenerle».

Pensiamo, tra il resto, alle badanti che stanno rientrando in Alto Adige e non sanno dove trascorrere i 14 giorni di isolamento. «La struttura di Colle Isarco è strapiena ma abbiamo trovato altri 150 posti in tre località differenti: la Casa San Giorgio a Bressanone, il centro di formazione di Castel Coldrano a Laces e l’albergo Masatsch a Caldaro. Dobbiamo capire chi li gestirà se la Croce Bianca o la Croce Rossa ma la decisione è presa. Dovevamo essere rapidi e ce l’abbiamo fatta».

Tra gli infetti il dipendente

di un supermercato

Cinque nuovi infetti su 1.100 test e si tratta ancora una volta di cittadini extra Ue (leggere scheda a lato). «Non possiamo permetterci di abbassare la guardia», fa sapere una volta di più il direttore sanitario dell’Asl Pierpaolo Bertoli. Negli ultimi giorni è risultato positivo al tampone il dipendente di un supermercato di Bolzano. Attualmente sono sottoposti a controlli 4 suoi familiari. Nelle ultime ore era girata una bufala che vedeva 15 dipendenti coinvolti - tutti positivi - poi sgonfiatasi e scesa a 5 positivi. La notizia, verificata, parla di un solo caso accertato. Nessun problema con gli altri lavoratori già controllati mentre si attendono i risultati del test sui familiari della persona infetta.













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