Voti «pesanti» al Senato, la Svp  dà a Boccia la lista delle richieste 

La visita. Domani la visita del ministro: colloquio con Kompatscher e pranzo allargato ai parlamentari, senza giunta Promemoria su sanità, competenze primarie e norme di attuazione. Poi l’incontro con Caramaschi e il Pd


Francesca Gonzato


Bolzano Altri due senatori del M5S lasciano la maggioranza, e le quotazioni della Svp aumentano in proporzione. È quindi una lista delle richieste pesante, quella che il presidente Arno Kompatscher presenterà domani al ministro degli Affari regionali Francesco Boccia (Pd) nella sua prima visita a Bolzano (oggi sarà a Trento). È già pronto il promemoria che verrà consegnato con la richiesta di accelerare. «Ci sono diverse norme di attuazione già pronte», dice Kompatscher. L’appello alla velocità non è formale: quanto tempo reggerà ancora il governo? Boccia incontrerà anche il sindaco Renzo Carmaschi e il Pd. Tagliato fuori dalle nomine della Commissione dei Sei firmate da Boccia, il partito deve fare di necessità virtù. «Il ministro ci ha assicurato che lo avremo come punto di riferimento», dice il segretario provinciale Alessandro Huber.

Le richieste a Boccia

La Svp al Senato ha votato «sì» alla legge di manovra del bilancio e su quei banchi i tre senatori, che diventano otto contando tutto il Gruppo per le Autonomie, sono tornati a pesare come nei tempi d’oro. Questo è lo sfondo della visita di Boccia. Alle 11 c’è in agenda l’incontro a Palazzo Widmann con Kompatscher. Non sarà solo un incontro di cortesia. Come Boccia arriverà accompagnato da alcuni funzionari, nell’ufficio di Kompatscher siederanno anche il capo di gabinetto Dominik Holzer e il segretario generale Eros Magnago. Il pranzo al Laurin verrà allargato, informa Kompatscher, ai parlamentari eletti sul territorio e agli altri componenti della Commissione dei Sei, «visto che Meinhard Durnwalder e Manfred Schullian già saranno presenti come parlamentari». Nessun invito agli assessori, Obmann Achammer compreso, salvo modifiche del programma. A Boccia verrà chiesto, in sintesi, di mettere in sicurezza l’autonomia, e di allargarla. E poi c’è l’«emergenza» sanità, con il braccio di ferro sull’iscrizione all’ordine provinciale da parte dei medici austriaci e tedeschi e le regole sui contratti a termine e i contratti d’opera. «Di sanità insieme all’assessore Widmann parleremo anche con il ministro Roberto Speranza, cui ho telefonato l’altro giorno: c’è l’interesse a uscire da questa vicenda senza farci male, è chiaro a tutti che il nostro obiettivo è garantire un buon servizio sanitario». Per quanto riguarda l’autonomia, il primo fronte, sotto l’ombrello del nuovo governo austriaco, è ripristinare la piena potestà delle competenze primarie precedenti alla riforma costituzionale del 2001: «Le competenze trasversali statali sancite dopo il 2001 in realtà vengono applicate anche a competenze precedenti quella data, dando luogo al contenzioso costituzionale di questi anni». Poi c’è lo scenario delle nuove norme di attuazione e le competenze rivendicate, dall’ambiente al personale, agenzie fiscali, personale di Inps e Inail.

Caramaschi e Pd

Dopo pranzo Boccia incontrerà il sindaco Renzo Caramaschi, candidato sindaco del centrosinistra: si parlerà delle necessità del capoluogo. Poi il ministro avrà un incontro con il Pd. Cadute le candidature di Sandro Repetto e Mauro De Pascalis, Boccia ha nominato il proprio consulente Antonino Ilacqua nella Commissione dei Sei. Il Pd locale è fuori dalla paritetica. «Avremo Boccia come punto di riferimento. Lo informeremo puntualmente delle esigenze del territorio», anticipa Huber.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità