Bolzano

Ztl, auto in piazza Domenicani ma molti bus verranno deviati 

Il Comune sta trattando con Sasa: i bus fuori servizio e gli extraurbani vuoti verranno spostati lungo viale Druso e corso Italia. Soluzione che verrà replicata per poter chiudere al transito via Da Vinci 



BOLZANO. Piano di riqualicazione urbana per il Waltherpark della Signa di Benko: il sindaco, presentando le novità viabilistiche in arrivo per quanto riguarda bici bus e auto, ha chiesto ai bolzanini di avere pazienza, e a ragione, visto che i due interventi in partenza a breve per realizzare il nuovo sottopasso-sovrappasso pedo-ciclabile a ponte Loreto e la nuova uscita provvisoria dal parcheggio interrato di piazza Walther direttamente davanti al Duomo provocheranno disagi decisamente non da poco, in complesso almeno per un paio di anni.

Per non parlare per così dire della violazione della Ztl: dopo molti anni, auto di nuovo in transito in via Posta, in piazza Domenicani, in largo Kolping e in via Ospedale.

Ma non si poteva proprio fare altrimenti? Pare proprio di no, altrimenti si sarebbe creato il tappo definitivo in piazza Stazione, col rischio collasso per il traffico cittadino. Così almeno spiega il Comune, che anticipa: la nuova uscita sarà provvisoria e comunque molti bus oggi in transito in Ztl verranno spostati lungo viale Druso e corso Italia. Ci si lavora assieme a Sasa.

Il nuovo tunnel

Intanto, spiegano in Comune, il nuovo tunnel in fase di costruzione sotto via Alto Adige - che per questo da giugno verrà completamente interdetta al transito privato chiudendo anche l’uscita dal parcheggio interrato di piazza Walther - non è un semplice sottopasso, bensì una strada sotterranea, che servirà gli attuali 400 posteggi a rotazione sotto la piazza, più altri 450 posti a rotazione realizzati sotto al Waltherpark in sostituzione di quelli preesistenti nel parcheggio sotterraneo di via Perathoner, più altri 350 posti auto privati che serviranno il residenziale che verrà realizzato dalla Signa di Benko. Tra una cosa e l’altra, 1200 posti, di cui 850 a rotazione per bolzanini e turisti.

Si tratta come fa notare l’assessore comunale alla mobilità Stefano Fattor, di un cantiere estremamente importante, la cui presenza però non può compromettere il funzionamento dell’attuale parcheggio sotto piazza Walther.

Si continuerà a entrarvi da viale Stazione, ma stop all’uscita su via Alto Adige, che dovrà essere chiusa per consentire il prosieguo dei lavori per il nuovo tunnel. A partire da giugno - tanto occorrerà ora per realizzare la nuova uscita, in corrispondenza dell’attuale fermata bus davanti al duomo - le auto parcheggiate sotto la piazza, con picchi fino a 150-200 mezzi nelle ore di punta, usciranno verso la Posta in direzione via Dante. Tante auto, in una zona per decenni pedonale e ciclabile, tolti i bus.

Si lavora con Sasa

Al riguardo, si sta lavorando con Sasa per veder di sgravare l’asse dalle corse per così dire inutili. C’è infatti una serie di corse, si tratta soprattutto di autobus fuori servizio o extraurbani, che attualmente arrivano in centro pieni ma poi transitano in uscita vuoti, completamente vuoti. I tecnici comunali, assieme ai tecnici della Sasa, stanno studiando un percorso alternativo che, per quanto è dato sapere al momento, dovrebbe accogliere i bus per così dire scarichi lungo viale Druso prima e corso Italia poi.

Stiamo parlando, soltanto per fare un esempio, delle corse scolastiche ma non certamente solo di queste. In tal modo, molte corse non passerebbero in centro ma all’esterno, permettendo così di sgravare la zona di piazza Domenicani. Le corsie preferenziali di viale Druso, si è constatato, sono sottoutilizzate e avrebbero dunque ancora delle potenzialità di sviluppo.

Il nodo di via Da Vinci

Questo spostamento di corse dei bus urbani fuori servizio e degli extraurbani in transito ma senza passeggeri a bordo, era già stata pensata in precedenza, per rendere possibile lo spostamento dei bus in uscita lungo largo Kolping e via Ospedale, per liberare via Da Vinci e renderla esclusivamente pedo-ciclabile.

«Altrimenti - conferma l’assessore Fattor - il progetto di spostamento delle corse sull’asse di via Cassa di Risparmio non sarebbe fattibile». Questo spostamento di parte degli autobus - si tratterebbe secondo il Comune di centinaia di passaggi al giorno - pensato per un altro scopo è risultato utile ora, con la riapertura al transito privato di piazza Domenicani, seppur limitato alle sole auto in uscita dall’interrato di piazza Walther. Ovviamente, per Sasa non si tratta di una operazione semplice, perché sarà a tutti gli effetti lo stravolgimento di una prassi, che però il Comune ritiene necessaria di fronte all’evolversi della viabilità cittadina.

Tempistiche stimate e realtà

L’uscita su piazza Walther dal parcheggio interrato sarà di certo solo temporanea: il cronoprogramma parla di un anno e mezzo, da giugno 2022 a fine 2023, quando dovrebbe essere terminato il tunnel di via Alto Adige. Però si sa che le tempistiche dei cantieri complessi possono pur sempre lievitare, si pensi, nel caso Waltherpark, agli ordigni bellici ritrovati o al lago generato dall’innalzarsi della falda. Comunque sia, «la scelta di passare per piazza Domenicani era l’unica cosa da fare per evitare il collasso del traffico in questo momento delicatissimo del cantiere. Altrimenti sarebbe stato il tappo finale per bloccare la città», conferma Fattor. Il quale non nasconde che critica sarà anche la situazione a ponte Loreto, dove verrà realizzato il sottopasso-sovrappasso pedo-ciclabile. Anche qui, la tempistica parla di fine 2022, ma si potrebbe anche sforare nel 2023. Da lunedì e fino ad allora, la zona di viale Trento e ponte Loreto diventerà inevitabilmente un imbuto, per le auto ma pure per le biciclette. DA.PA.













Altre notizie

Attualità