bolzano

Ztl, cancellati 2.700 permessi e stop ai corrieri al pomeriggio

La rivoluzione da mercoledì 1 febbraio. L’assessore Fattor: «Ci aspettiamo due o tre mesi di caos assoluto». All’ultimo momento fioccano le richieste di deroghe. Previsto un vertice in Comune per tentare di risolvere i casi più spinosi



BOLZANO. Da mercoledì 1 febbraio, parte la rivoluzione degli accessi alla Ztl del centro storico. Ritirati 2.700 vecchi permessi di entrata concessi da anni o decenni, regole ferree per ottenere i nuovi lasciapassare, soprattutto niente più consegne di merci e pacchi al pomeriggio. «Ci aspettiamo due o tre mesi di grandissimo caos», ammette l’assessore comunale alla mobilità Stefano Fattor. «Bisognerà mettersi nell’ordine di idee che la consegna non potrà più avvenire in 24 ore, ma ora ne serviranno 48». E poi ci sono diversi altri problemi, che emergono solo ora: Conservatorio, scuole von Aufschnaiter, Regione, decine di accessi al giorno, sono rimasti a secco di permessi, hanno chiesto deroghe dell’ultimo minuto e lunedì 30 gennaio in municipio è prevista una riunione d’urgenza per vedere se sia possibile risolvere.

Tutti all’ultimo minuto

L’iter per costruire l’ordinanza della Ztl è stato lungo e complesso, nel tentativo di contemperare le esigenze di tutti gli interessati, mettendo però ordine a una situazione ormai diventata fuori controllo. I tavoli di lavoro con gli interessati sono stati numerosi, le comunicazioni alla cittadinanza molteplici, la stampa per mesi ha relazionato con dovizia di particolari. Nonostante ciò, da giovedì in Comune stanno fioccando richieste. «Arrivano tutti a chiedere deroghe per casi specifici», dice ora Fattor. In molti casi da risolvere, nell’anno e mezzo precedente, si era corsi ai ripari in corso d’opera. Per esempio, per gli interventi di emergenza a Seab erano stati concessi permessi per 8 targhe, a Edyna per 5. Ora, invece, oltre tempo massimo, arrivano altre richieste. «Lunedì, 30 gennaio, avremo una riunione plenaria, con avvocatura, segretario generale, uffici coinvolti. In extremis dovremo dare una valutazione tecnica alle tantissime richieste giunte. Sfrutteremo i dieci giorni di tolleranza per trovare delle soluzioni». Perché per i primi dieci giorni le telecamere della Ztl saranno ben accese, ma niente sanzioni, in attesa che ci si abitui alle novità.

Una nuova ordinanza (forse)

C’è l’officina con accesso dai Portici che ha necessità di scaricare merce pesante nelle ore serali: «Dovremo valutare, non è che possiamo ammazzare un’attività economica, la dobbiamo salvaguardare». I casi più rilevanti riguardano però Monteverdi, von Aufschnaiter e Regione. «Ogni struttura conta decine di accessi al giorno, per esempio da parte degli insegnanti». Nel caso si trovasse una soluzione, verrà redatta una «eventuale nuova ordinanza». Di certo, comunque, «ci saranno due o tre mesi di grandissimo caos. Ovvio: quando per trent’anni l’approvvigionamento di merci si è fatto in un certo modo, utilizzando la finestra pomeridiana... Il fatto è che trent’anni fa era tutto un altro mondo. Oggi il 70% delle merci movimentate è delle grandi catene, che in passato non esistevano. Non hanno magazzino, non hanno direttore, la merce viene consegnata senza che nemmeno sappiano cosa arriva», prosegue Fattor. E poi c’è l’e-commerce, esploso dopo la pandemia: «Ogni giorno in Ztl entrano fra i 3.000 e i 5.000 pacchetti». Vietate le consegne pomeridiane, occorrerà un periodo di assestamento. Servirà, così Fattor, per fare capire a tutti, privati, negozi e autotrasportatori, che non bisogna più aspettarsi che le consegne avvengano entro le 24 ore. Per raggiungere un nuovo punto di equilibrio in Ztl, in modo che sia libera dal traffico, la gente dovrà abituarsi ad aspettare, diciamo 48 ore».

Le novità poco note

Un altro aspetto da sottolineare, finora poco noto, è che da mercoledì la Ztl si allargherà anche a via Alto Adige e a via Perathoner. Un passaggio importante, secondo Fattor, «oggetto però di un ricorso da parte del City Center, la più vicina a piazza Walther delle tre torri di via Alto Adige». Ci sarà poi il divieto di posteggio per gli ospiti degli alberghi. «Prima nelle ore serali era consentito parcheggiare in Ztl, adesso non più. Come in tutte le città civili, l’ospite arriva, ha mezz’ora di tempo per scaricare le valige, poi deve uscire dalla Ztl. Prima ogni albergo aveva a disposizione tot bollini verdi, ora la sosta notturna non sarà più consentita».

Il «dramma» permessi ritirati

L’assessore chiarisce: «Succede tutte le volte: dopo un iter durato 18 mesi, per trovare un punto di equilibrio di tutte le esigenze, solo adesso in tanti si svegliano, a tre giorni di distanza dall’introduzione delle novità. Giungono tante richieste, per casi specifici». Comprensibile, visto che si sono aboliti 2.700 permessi. «Erano stati distribuiti negli ultimi 30-40 anni, perché vigeva un’ordinanza che consentiva alla politica di dare permessi senza motivazione. Ma non è possibile che l’assessore di turno possa derogare, dando permessi così. Ora non accadrà più. Li daranno i vigili, che dovranno attenersi alle nuove regole».

Le nuove regole

Le principali novità che scatteranno da mercoledì riguardano le fasce orarie di accesso alla Ztl per le operazioni di carico e scarico, che per i veicoli fino a 3,5 tonnellate saranno consentite da lunedì a sabato dalle 6 alle 10.30 (ad oggi fino alle 10) esclusi i festivi infrasettimanali. Eliminata l'attuale fascia oraria pomeridiana di un’ora e mezza per il carico e scarico. Per gli stessi veicoli (max 3,5 t) con alimentazione elettrica, ibrida o a idrogeno, fascia oraria estesa alle ore 11 sempre con esclusione dei festivi anche infrasettimanali e per i soli varchi interessati dal transito dei veicoli destinati al trasporto pubblico (corridoio piazza Domenicani) anche dalle 14.30 alle 16. Veicoli a tre o quattro ruote con alimentazione elettrica, cargo bike, velocipedi e piccoli veicoli elettrici delle dimensioni di una bicicletta, potranno accedere alla Ztl per le sole operazioni di consegna merci–pacchi, con esclusione di piazza Erbe, via Museo e via Portici nel tratto tra piazza del Grano e piazza Erbe dalle 10.30 alle 20 e vicolo delle Erbe, vicolo della Pesa, vicolo della Parrocchia, piazza Walther nel vicolo tra la galleria Walther e piazza del Grano dalle 00:00 alle 24:00.

I veicoli con peso complessivo non superiore a 3,5 t di proprietà o in uso di aziende artigiane, che debbano effettuare interventi di carattere urgente necessari per non pregiudicare lo svolgimento dell’attività dei privati o degli enti pubblici, potranno accedere alla Ztl con comunicazione in sanatoria, entro le 72 ore successive all’intervento, presentando idonea documentazione giustificativa. Cancellato invece il previsto divieto di transito per le bici dalle 10.30 alle 20, oltre che in piazza delle Erbe e via Museo come già oggi, anche in via Portici nel tratto tra piazza del Grano e piazza Erbe. In vicolo delle Erbe, vicolo della Pesa, vicolo della Parrocchia, piazza Walther nel vicolo tra la galleria Walther e piazza del Grano, il divieto varrà invece h 24.

Dal primo febbraio per una decina di giorni ci sarà una fase test con i varchi che segnaleranno gli accessi impropri, senza sanzione immediata per chi in buona fede non avrà ancora capito le nuove regole in Ztl. Per i residenti non cambia nulla. DA.PA













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità