IL FATTO

Brennero, imbrattato il cippo di confine e rubato il tricolore

Cancellata con la vernice nera la scritta "Italia". Il presidente del Consiglio regionale: "Gesto miope in una terra di convivenza" (foto Ansa)



BRENNERO. Al Brennero nelle ultime ore è stato imbrattato il cippo di frontiera. Come confermano i carabinieri il lato italiano del cippo è stato imbrattato con vernice nera, tanto da cancellare la scritta «Italia». Il cavo pennone è stato tranciato ed è stata rubata la bandiera italiana.

Il gesto è stato condannato dal presidente del consiglio regionale del Trentino-Alto Adige Roberto Paccher:«La nostra terra è un esempio di pacifica convivenza e di dialogo e il nostro essere a cavallo di due mondi è la nostra più grande ricchezza. La manifestazione di ieri ha ribadito il bisogno di unità a nord e a sud delle Alpi ed era un invito al governo di Vienna a rivedere la sua posizione. Chiunque abbia fatto questo gesto, dimostra ignoranza e rafforza ancora di più la posizione di coloro che vorrebbero tenere chiuso il confine. Un gesto stupidamente miope che rischia di vanificare quello che era stato un momento di condivisione importante, danneggiando per primo proprio i sudtirolesi», così Paccher.

Per il consigliere provinciale di Fratelli d'Italia - L'Alto Adige nel cuore, Alessandro Urzì, che denuncia l'oltraggio al cippo è «il risultato della cerimonia di ieri, con cui i separatisti lanciavano la campagna per la riapertura del confine con l'Austria, ma solo per l'Alto Adige, non per l'Italia intera».

«Al sit-in erano presenti un pò di trentini che non capivano il tedesco e pensavano si trattasse di una manifestazione per i confini aperti e basta. Ecco il risultato. Spiegato il senso autentico della manifestazione di ieri. Basta provocazioni, tolleranza zero».













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