Allarme in alta val Ridanna: trenta intossicati nell’albergo

Masseria (val ridanna). Allarme di quelli decisamente importanti, ieri sera a Masseria, in alta val Ridanna, dove, per cause che nella tarda serata di ieri ancora non erano state chiarite, sono...



Masseria (val ridanna). Allarme di quelli decisamente importanti, ieri sera a Masseria, in alta val Ridanna, dove, per cause che nella tarda serata di ieri ancora non erano state chiarite, sono rimaste intossicate una trentina di persone. Nessuna sarebbe in pericolo di vita.

L’allarme è scattato all’ora di cena, poco prima delle ore 20, all’hotel Schneeberg, un quattro stelle con ampia spa e piscina esterna riscaldata, molto noto anche livello internazionale per i servizi di alto livello e la particolare attenzione posta alle famiglie con bambini. Trecento gli ospiti.

Come confermavano ieri in tarda serata i carabinieri, inizialmente, alle 19.47, è giunta al 112 la richiesta di intervento perché cinque persone si erano sentite male: forti dolori allo stomaco, dissenteria. Dopo un primo intervento da parte dei sanitari della Croce bianca locale e dei vigili del fuoco volontari di Ridanna, si è evidenziato che la situazione era più grave di ciò che inizialmente si era pensato, nel senso che le persone che mostravano i sintomi di quella che pareva una intossicazione erano di più. Prima si è saliti a otto persone con il medesimo mal di pancia, poi a dieci, quando se ne sono contate più di quindici è scattato l’allarme. In questi casi, urge intervenire in forze. Sintetizzando, si va sul posto in cinquanta per aiutarne venti o trenta.

Come precisavano ieri sera ancora dal comando provinciale dell’Arma, si sono attivati i protocolli di protezione civile studiati fin nei minimi dettagli dagli esperti. Subito è stato allertato il corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano, che è salito in val Ridanna a sirene spiegate assieme ai sanitari e ai tecnici della Croce rossa e della Croce bianca. Si è insomma dato l’allarme a livello provinciale per intervenire in una vera e propria emergenza sanitaria di massa. È una procedura che viene sempre attuata quando non si sa esattamente da cosa siano state colpite le persone coinvolte e quando queste siano in numero elevato e quindi non gestibile dalle sole forze di soccorso della periferia provinciale.

Ancora nella tarda serata di ieri non era possibile saperne molto di più, dato che sia i sanitari del 112 che i vigili del fuoco erano ancora impegnati sul posto.

Lo stesso numero di persone colpite dai problemi di stomaco risultava ancora indeterminato, in totale circa una trentina. Come pure, ovviamente, ieri sera rimanevano ignote le cause. Fra le prime ipotesi su cui stavano lavorando ieri sera i carabinieri, un’intossicazione, non si sa se alimentare o dovuta ad altre sostanze.













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Valeria Frangipane

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