BRESSANONE. I lavori per realizzare il nuovo Centro per anziani nella zona a nord dell'ospedale sul terreno al Villaggio Santa Elisabetta di Varna inizieranno agli inizi di ottobre. La giunta comunale, nella sua ultima seduta, ha infatti approvato il progetto esecutivo aggiornato sui costi, con la cifra complessiva del progetto di circa 50-55 milioni che non varia ma con un aumento dei soldi a disposizione per i lavori veri e propri che salgono da 20 milioni circa a 34 milioni di euro, e a fine agosto la commissione aggiudicatrice proclamerà la ditta vincitrice dell'appalto.

“La variazione appena approvata riguarda solo la cifra destinata ai lavori veri e propri – spiega il vicesindaco Ferdinando Stablum – In pratica, il progetto costerà sempre circa 50-55 milioni di euro compresi l'acquisto dei terreni e l'arredamento, ma a causa dell'aumento del costo delle materie prime abbiamo destinato ai lavori gran parte dei soldi accantonati per le spese amministrative. Quindi, invece di 20 milioni e 610 mila euro, ai lavori saranno destinati 34 milioni e 131 mila euro. Il totale dei costi non cambia, ma cambia la destinazione dei soldi.”

Ricordiamo che i costi complessivi verranno suddivisi tra i Comuni di Bressanone, Varna e Luson e la Provincia e che il progetto esecutivo è stato elaborato dal team vincitore del concorso indetto in collaborazione tra i Comuni coinvolti che ha battuto altri nove professionisti partecipanti: l'ingegner Matteo Bordugo ed un team di altri dieci professionisti che hanno collaborato con lo studio. Il progetto prevede una struttura che offrirà:

1) Residenza per anziani: nella residenza per anziani sono offerti in totale 84 posti di residenza ed assistenza e cura in sette gruppi abitativi, ognuno di 12 posti letto;

2) Accompagnamento e assistenza abitativa (abitazioni per anziani): nel centro anziani sono previsti 30 appartamenti per persone anziane; gli appartamenti sono destinati ad anziani autonomi, con bassa necessità di accompagnamento ed assistenza;

3) Area di soggiorno comune: le zone comuni, quali la sala polifunzionale, il Caffè con terrazza, la biblioteca, il salone di parrucchiere e la Cappella, sono collocate in modo tale che sia possibile un utilizzo simultaneo delle stesse da parte del pubblico interno ed esterno;

4) Il centro di assistenza diurna: è un servizio di assistenza aperta, alternativo a quelli di carattere residenziale, che offre accoglienza, di giorno, a persone anziane. Il centro disporrà di una capacità ricettiva per l'accoglienza di 10 persone contemporaneamente;

5) Area di terapia generale: l'area è composta da vani per la cura del corpo e la pedicure, da un un centro di riablitazione costituito da una palestra, da un guardaroba-spogliatoio con bagno;

6) Area generale amministrativa e di servizio: comprende area di soggiorno e pranzo del centro di assistenza diurna, così come la cucina centrale con saletta pranzo e soggiorno, nonché altri vani amministrativi e di servizio;

7) Struttura integrativa: ambulatori per medici che offrono assistenza saniraria primaria attraverso prestazioni mediche di base agli abitanti del quartiere circostante.

E' prevista la presenza di due medici di base e di un pediatra. Il prossimo passo è la proclamazione della ditta vincitrice dell'appalto a fine agosto, e ad ottobre si potrà iniziare.

“A fine agosto si saprà chi ha vinto l'appalto e i lavori inizieranno agli inizi di ottobre – conclude Stablum – La parte di spesa spettante a Bressanone sarà di 15 milioni, stessa cifra pagherà Varna, circa 3 milioni Luson e i restanti 20 milioni saranno a carico della Provincia.” I lavori dureranno cinque anni e alla fine i posti verranno così suddivisi: comune di Bressanone 44 letti e 12 posti per domicilio, quindi il 47%; comune di Varna 30 letti e 24 posti per domicilio assistito; comune di Luson 10 posti letto.