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Castel Velturno, secondo lotto di lavori: nuova area ristoro con il palco per la banda

Terminato il primo lotto su copertura e facciate. Il secondo riguarda gli interventi edilizi interni, la sistemazione dei muri perimetrali del cortile e delle attrezzature nel parco



BOLZANO. Di recente sono terminati i lavori del primo lotto per il risanamento e la riqualificazione funzionale di Castel Velturno, manufatto risalente al tardo XVI secolo che fu residenza estiva dei principi vescovi dell'Alto Adige.

Gli interventi, progettati dall'architetto Paolo Berlanda di Bolzano, sono stati assegnati nel 2021 all'azienda P-Dach Srl di Egna e prevedevano il rinnovo del manto di copertura in scandole del Palazzo Vescovile e dell'edificio di servizio, nonché il restauro delle facciate di entrambi gli edifici.

Le altre imprese locali impegnate nel cantiere sono state la ditta Gebhard Sas di Velturno, la ditta Blasbichler Bau Srl di Velturno e la ditta Sparer Srl di Barbiano.

Ora si dovrà provvedere alla realizzazione del 2° lotto di lavori, ovvero il restauro della cappella e delle sale al piano terra, alla ristrutturazione del piano terra in modo da ricavare una nuova reception, all'adeguamento e rinnovo degli impianti elettrici esistenti, il restauro della muratura del cortile del cervo e la nuova area ristoro, con palco per la banda musicale, tendone e illuminazione nel giardino del cervo, tanto attesa dalle associazioni culturali.

L'assessore provinciale al Patrimonio Massimo Bessone ha fatto visita a Castel Velturno con Daniel Bedin, direttore della Ripartizione Patrimonio, e Luca Carmignola, direttore dell'Ufficio per la gestione tecnica delle costruzioni, il sindaco Konrad Messner ed il vicesindaco Patrick Delueg, per vedere gli interventi eseguiti. «Con l'assegnazione del secondo lotto possiamo continuare con gli interventi di risanamento e riqualificazione funzionale di Castel Velturno, un'importante struttura museale che testimonia la storia della nostra terra", ha detto Bessone.

Gli interventi edilizi interni prevedono il ripristino degli intonaci ammalorati, la pulizia delle murature, pittura delle pareti e pittura protettiva dei soffitti lignei. 

Complessivamente i lavori di risanamento e riqualificazione ammontano a 2,1 milioni di euro.

















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