Comprensorio,  23 milioni su 48 destinati al sociale

Bressanone. La parte più consistente delle spese è sempre rapprsentata dagli interventi nei servizi sociali e nel bilancio di previsione della Comunità comprensoriale Valle d’Isarco sono in aumento...



Bressanone. La parte più consistente delle spese è sempre rapprsentata dagli interventi nei servizi sociali e nel bilancio di previsione della Comunità comprensoriale Valle d’Isarco sono in aumento anche le spese per gestione e smaltimento dei rifiuti e acque reflue. Il bilancio di previsione 2020 chiude in pareggio sfiorando i 49 milioni di euro (48 milioni 981.698,70 euro), quasi 4 milioni in più dell'anno scorso, ed è salutato con soddisfazione dall’assessore Alberto Conci. «In occasione di questo ultimo bilancio del quinquennio 2015-2020 – afferma Conci - tengo a sottolineare come il personale impiegato nei diversi settori abbia svolto un lavoro di qualità, a cominciare dal settore socio-assistenziale, i cui operatori sono molto preparati e motivati nel dare risposte concrete alle situazioni di disagio quotidianamente affrontate».

Per quanto riguarda i servizi sociali, le spese ammontano a 23 milioni 222.761 euro e gli interventi per gli anziani, in particolare, registrano un aumento diel 3,81%. In aumento anche gli impegni di spesa per quanto concerne i servizi ambientali, che con l’importo di 6 milioni 479.316 euro assorbono il 20,26% della spesa corrente (nel 2019 si sono "fermati" al 18,93%). Le spese per la gestione dei rifiuti sono a 3 milioni 697.894 euro con un +1,4% rispetto al 2019, quelle per lo smaltimento acque reflue a Bressanone e dintorni salgono a 1 milione 702.551 euro con un +21,6% rispetto al 2019 e quelle per lo smaltimento acque reflue nella Bassa Valle Isarco a loro volta aumentano a 938.086 euro con un +3,8% rispetto al 2019. Quanto allo smaltimento delle acque reflue in area Bressanone a incidere sull'aumento dei costi sono state principalmente le maggiori spese per l’energia elettrica (115 mila euro), per lo smaltimento di fanghi (85 mila euro) e per manutenzioni ordinarie e riparazioni (41 mila euro). Le spese per la gestione della rete ciclabile vengono annotate nelle previsioni per l'anno in corso a 110.385 euro, mentre per il trasporto pubblico locale la Comunità prevede uscite per 87.700 euro con un +23,9% rispetto al 2019 dovuto all'estensione del servizio di bus Nightliner al venerdì notte (oltre che al sabato). La spesa per l’assistenza economica sociale registra invece una flessione passando da 6 milioni 666.000 euro a 5 milioni 730.000 euro, vista la minor incidenza dei contributi alle spese di locazione e accessorie. La spesa per il personale si attesta a 12 milioni 741.738 euro con un aumento dello 0,3%. La Comunità Comprensoriale Valle Isarco conta 328 dipendenti: 26 nell’amministrazione centrale, 26 nel settore dei servizi ambientali e 276 nel settore dei servizi sociali.

Il totale di parte straordinaria legata agli investimenti ammonta per il 2020 a 10 milioni 871.359,70. Da rilevare i seguenti importi: 3 milioni 933.438 euro per il servizio idrico integrato, 608.049 euro per il settore rifiuti, 5 milioni 222.361 euro per la rete ciclabile, 633.171 euro per il settore dei servizi sociali e 303mila euro per il settore sviluppo economico (Macello Valle Isarco). Infine, l'avanzo di parte corrente relativo al bilancio di previsione 2020 è pari a 951.690 euro e viene destinato a investimenti. F.D.V.

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