Dai lavori nella chiesa a Zinggen affiorano antiche sepolture 

I restauri. Il piccolo santuario, a nord di Bressanone, è dedicato a Maria Ausiliatrice: la prima cappella risale al ’600 Un Comitato locale coordina le opere di ripristino e chiede aiuti per coprire i costi che ammontano a 350 mila euro


Tiziana Campagnoli


Bressanone. Sono iniziati, a cura del Comitato locale, i lavori di restauro della chiesetta di Zinggen, a nord di Bressanone, poco prima del confine con il comune di Varna, e hanno portato alla luce anche interessanti scoperte. Sotto l’altare nord della chiesa, risalente al ’600 e intitolata a Maria Ausiliatrice, è stata ritrovata una bara di legno contente ossa umane e gli esperti pensano possa trattarsi dei resti del prete Georg Stier von und zu Neidheim, che, come si legge sulla pietra tombale, morì il 30 gennaio 1689 e fu membro della Confraternita del Rosario di Bressanone. E nella bara sono stati trovati anche un calice di legno, un paio di scarpe e parti dell’abito del defunto, tutti ben conservati.

Altra interessante scoperta è stata fatta dal restauratore Lars Cimadom e dagli operai che stanno eseguendo i lavori: sotto l’altare principale, dove fino a tre mesi fa si celebrava ancora la messa, è stato trovato l’accesso a una cripta. L’arco è in ottimo stato e Cimadom presume che nella cripta siano sepolte le persone indicate sulle pietre tombali usate per pavimentare la chiesa. “Ci aspettavamo di trovare una cripta e delle tombe, perché alcune scritte antiche ne davano notizia – spiega Robert Recla, membro del Comitato - Tuttavia, non ci aspettavamo di ritrovarle in così buono stato”.

Cimadom, che ha già restaurato la maggior parte delle statue, tra cui una Pietà, il Cristo e gli Apostoli, a breve inizierà il restauro dei dipinti del soffitto, degli altari laterali e del coro. I lavori di ripristino prevedono anche l’installazione di un impianto elettrico e il rifacimento dell’area esterna del piccolo santuario, la cui prima cappella risale al 1650, per rivalutarne il suo valore come luogo di pellegrinaggio.

“Le spese per tutti questi lavori ammonteranno a 350.000 euro – conclude Recla - Purtroppo i costi non sono stati ancora coperti e le attività del nostro Comitato, presieduto dal parroco don Alois Flarer, dipendono dalle offerte dei fedeli e dei cittadini. Quindi, invitiamo tutti ad aiutarci a riportare in vita una chiesetta storica unica”.

Il Comitato per il restauro della chiesetta di Zinggen rivolge quindi un appello a tutti per raccogliere i contributi indispensabili per i lavori e fin da ora ringrazia per tutte le offerte che potranno essere effettuate sul conto corrente presso la Cassa di Risparmio di Bressanone “Wallfahrtskirche Zinggen”, iban IT62 B060 4558 2200 0000 0233.

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