Naz Sciaves

Demolita 45 anni dopo la casa mai completata  

In centro ad Aica il cantiere creava anche timori per la sicurezza. Il sindaco Alexander Überbacher ha mediato per trovare una soluzione: sorgeranno 2 complessi residenziali


Fausto Da Deppo


NAZ SCIAVES. Era lì, al centro di Aica, da 45 anni. Nei giorni scorsi è stata abbattuta e la notizia è stata accolta con un sospiro di sollievo dai residenti e dall’amministrazione comunale. Era una struttura abbozzata e mai completata, che con il suo aspetto di cantiere lasciato in sospeso regalava alla frazione di Naz-Sciaves uno scorcio non proprio pittoresco e preoccupazioni relative alla sicurezza, pensando a qualcuno che vi si poteva intrufolare, a ragazzi e bambini che vi potevano andare a giocare. Si dice che già qualcuno, indicando la casa destinata a diventare un rudere senza mai esser stata finita, la descrivesse in modo sarcastico come “simbolo” di Aica.

Al posto dell’edificio abbattuto, verranno costruiti due nuovi stabili con appartamenti. “Un’ottima soluzione per tutti”, commentano dagli uffici comunali. “Sì – conferma il sindaco Alexander Überbacher - l’abbattimento dell’edificio è stato completato in questi giorni e possiamo dire che è stato risolto un problema vecchio di 45 anni ad Aica. Il proprietario, a suo tempo, voleva costruire una struttura di accoglienza per giovani, ma durante i lavori erano sorte altre necessità a livello familiare, diverse priorità e l’edificio non era stato finito. Era rimasto senza intonaco, senza porte e finestre. Una palazzina incompleta e senza futuro proprio al centro di Aica e accanto alla scuola materna e alle elementari. Come Comune – prosegue Überbacher – abbiamo cercato a lungo una soluzione, incontrando il proprietario, facendo da intermediario, cercando di capire se il cantiere poteva essere portato a termine o se c’erano alternative a un edificio che per Aica, oltre ad essere brutto, rappresentava un’incognita a livello di sicurezza pubblica”.

La soluzione infine è stata trovata. Il proprietario del complesso abbattuto avrà una casa nello stesso sito, dove un secondo edificio residenziale risponderà alla richiesta locale di alloggi. “Ho sentito che per il nuovo condominio ci sono state già varie richieste da parte di famiglie”, spiega Überbacher, che, con la sua amministrazione, ha accelerato i lavori elaborando per l’area un piano di attuazione. Nel quadro dell’abbattimento della vecchia casa e della costruzione dei nuovi complessi residenziali, il piano prevede pure la realizzazione di un marciapiede lungo il confine sud occidentale della proprietà privata, accanto all’esistente strada comunale.

Senza spese per l’amministrazione pubblica, in un anno gli interventi saranno in dirittura d’arrivo e Aica chiuderà un cantiere aperto in centro quasi mezzo secolo fa.













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