Gatto ucciso dal topicida: rabbia in via Roncato
Residenti preoccupati. L’animale non è sopravvissuto nonostante le cure del veterinario. E si diffonde l’appello a «segnalare persone sospette o bocconi avvelenati lasciati a terra»
BRESSANONE. È allarme nella zona tra via Roncato e via Bruno, a Bressanone, nell’area verde ad est del Giardino Vescovile, allarme per la presenza di qualcuno, una persona non ancora identificata, che a quanto pare lascia in giro del topicida. E lo scorso fine settimana il veleno ha purtroppo ucciso un giovane gatto, la cui proprietaria abita in quella zona.
L’episodio era già stato riportato dal nostro giornale, ma continua a far discutere e a preoccupare i residenti e la ricostruzione dei fatti si arricchisce di giorno in giorno di nuovi particolari. “Il gatto non era tornato a casa - spiega un residente che preferisce restare anonimo - e la proprietaria l’ha ritrovato nel giardino ad est tra via Roncato e via Bruno in condizioni molto gravi. Aveva forti attacchi di vomito, era debole e la proprietaria, preoccupata, l’ha subito portato dal veterinario. Purtroppo, il medico ha constatato che il gatto aveva assunto un fortissimo topicida e, subito dopo, è morto, lasciando addolorata la sua padrona”.
Il consiglio per tutti i residenti, diffuso anche sui social, è dunque di stare attenti e di contattare subito le forze dell’ordine nel caso si vedessero persone sospette o si trovasse del topicida per terra.
“Noi residenti, uniti in questa battaglia contro chi vuole uccidere degli animali indifesi, consigliamo a tutti i proprietari di animali di prestare molta attenzione e di contattare subito gli organi di polizia se dovessero vedere per terra o nell’erba dei giardini esche o bocconi avvelenati - conclude il residente - Ricordo a chi si permette di nuocere a questi animali che la legge prevede che, se con le proprie azioni si causa la morte di un animale, si rischiano una denuncia e una possibile condanna fino a tre anni di reclusione e multe fino a 30.000 euro. Speriamo che chiunque abbia buttato nel giardino quel topicida la smetta e rispetti gli animali”.