BRESSANONE. È successo tutto nel breve volgere di qualche secondo. Christian Gasser, figlio del panettiere che ha il negozio a pochi metri dalla gioielleria presa di mira dal rapinatore dell’Est, ha sentito le grida disperate di aiuto di Doris Putzer e ha deciso di darle una mano. Di rischiare, forse anche oltre il dovuto, con un senso del coraggio decisamente fuori dal comune. Anche perché quell’uomo aveva in mano una pistola (Gasser non lo sapeva ndr), poi rivelatasi una riproduzione perfetta a gas, senza tappo rosso.

Quando si è accorto che c'era qualcosa che non andava?

«Ero appena entrato al panificio quando la mia commessa mi ha riferito in modo piuttosto concitato che un rapinatore stava minacciando una commercianti vicina, la signora Doris, titolare della vicina gioielleria. Istintivamente, senza pensarci due vole, mi sono diretto verso il suo negozio ed è in quel momento che il rapinatore è uscito».

Qual è stata la sua reazione quando ha visto l’uomo fuggire con la pistola in mano?

«L’ho inseguito ed ho realizzato che si trattava di una persona chiaramente disorientata, probabilmente alla ricerca della migliore via di fuga. Inizialmente non sapeva se svoltare su via Bastioni o via Mercato Vecchio».

Si è messo subito a correre?

«No, dapprima è uscito camminando, forse per non insospettire nessuno. Poi, quando mi ha notato, ha cominciato a correre a gambe levate».

Sapeva che era armato?

«No, mi è stato riferito solo in un secondo momento. Probabilmente mi sarei comportato in maniera diversa se lo avessi visto uscire con la pistola in mano, ma in quel momento ho pensato solo a fermarlo prima che si dileguasse».

Il suo inseguimento quanto è durato? Poche decine di metri?

«Il rapinatore nella sua corsa ha travolto un’anziana, che è caduta pesantemente a terra. Mi auguro che stia bene perché al mio ritorno non c’era già più. Sono riuscito a bloccarlo a circa 50 metri di distanza dal negozio dopo una rovinosa caduta».

È stato aiutato da qualche passante?

«Si, fortunatamente un giovane barista della via mi ha dato una mano, prendendo la pistola che il rapinatore aveva perso nella caduta».

La polzia è arrivata subito? «Si, sono stati davvero tempestivi, in pochissimi minuti una volante era già sul posto e si sono occupati dell'arresto del malvivente».

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