BRESSANONE Sono intutto 271 le persone identificate e ammonite verbalmente dagli agenti di polizia locale di Bressanone in occasione delle due manifestazioni “No-mask” svolte giovedì e sabato scorso in centro città per protestare contro provvedimenti e restrizioni volti a limitare i rischi di contagio da Covid 19: 188 erano state identificate nella prima occasione, le altre 83 si sono aggiunte alla vigilia di Pasqua. Sono 18 le persone denunciate per essersi rifiutate di indossare la mascherina di protezione dopo i primi avvertimenti degli agenti o perché provenivano da altri Comuni senza una valida motivazione per lo spostamento.

Numeri che potrebbero crescere sommando le denunce delle altre forze dell’ordine presenti, come carabinieri, agenti del commissariato di polizia e Guardia di finanza.

Nella prima manifestazione, giovedì scorso, oltre alle 188 persone identificate, ne sono state sanzionate 10, mentre sabato le persone sanzionate sono state 8, sempre in seguito a rifiuto di indossare la mascherina e/o non rispetto delle distanze di sicurezza.

Le due manifestazioni si sono svolte in modo simile, se non per il numero di manifestanti che è stato molto inferiore in occasione del secondo appuntamento. In entrambe le circostanze, i manifestanti si sono dati appuntano in Piazza Duomo per poi sfilare attraverso le vie del centro storico sempre sotto il controllo delle forze dell’ordine.

Sia giovedì, sia sabato, numerose sono state le persone fermate ed identificate dalle forze dell'ordine per il mancato uso della mascherina di protezione o per il mancato rispetto delle distanze di sicurezza interpersonali. Le sanzioni previste e inflitte vanno da 400 fino a 1000 euro. Sono stati sanzionati anche diversi manifestanti provenienti da altri Comuni, come Chiusa, Varna, Rio Pusteria.