Ospedale Vipiteno: lavori fermi per un onorario mai pagato
Il caso. L’architetto e direttore dei lavori Mauro Strata reclama da tre anni il pagamento di oltre 300 mila euro Bessone: «Ci sono divergenze sull’interpretazione di alcuni punti dell’incarico. È stata avviata una negoziazione assistita»
Vipiteno. I lavori di ristrutturazione dell’ospedale di Vipiteno, le cui premesse sono state poste dalla giunta provinciale nel lontano 2009, sono al palo da anni per un contenzioso tra la Provincia e l’architetto genovese Mauro Strata, progettista e direttore dei lavori che chiede il saldo di onorari non pagati per oltre 300 mila euro. La Provincia sta cercando un accordo extragiudiziale. «Attualmente - conferma l’assessore Massimo Bessone - la progettazione è ferma per divergenze sull’interpretazione di alcuni punti dell’incarico affidato all’architetto Strata. Per risolverle è stata avviata una negoziazione assistita, dove le parti stanno cercando di trovare una soluzione rispettosa dei reciproci interessi in maniera bonaria».
L’architetto: «Attendo da 3 anni il pagamento dell’onorario».
Strata si è rivolto all’Alto Adige per fare il punto. «Il progetto generale dell’amministrazione è del 2009. Il sottoscritto ha vinto la gara di progettazione nel 2011 e per diversi anni è stato impegnato nella progettazione e direzione lavori di numerosi interventi sull’ospedale, suddivisi per lotti, senza che mai nulla del suo operato venisse messo in discussione dai tecnici della Provincia. Infatti, fino a giugno 2017, tutti i progetti e le realizzazioni sono stati autorizzati dall’ingegner Domenica Cramarossa e dall’architetto Claudio Prudenziati, rispettivamente responsabile direttore tecnico dell’Edilizia sanitaria e responsabile unico del procedimento. Non è vero quindi che sono stati fatti lavori per i quali non avevo l’incarico: ne è prova che sia il reparto di Neuroriabilitazione che il Pronto Soccorso, dove ero incaricato dall’Amministrazione sia come progettista che direttore dei lavori, sono stati completati e sono già in funzione da anni. Ma, alla fine di giugno 2017, Cramarossa si è dimesso, mentre Prudenziati ha lasciato l’incarico: nell’ufficio dell’Edilizia sanitaria non c’è più alcun riferimento, neanche il Rup (resp.unico del procedimento). In questo contesto consegno l’ultima parte del progetto dei tre piani realizzato su indicazioni e volontà dei tecnici dell’Amministrazione. A settembre 2017, nel frattempo, concluse le opere del Pronto Soccorso ho chiesto il pagamento del saldo dell’onorario, sia per la direzione lavori che per questo secondo progetto: tutto questo non è stato mai pagato. Infatti il pagamento di queste prestazioni, già eseguite, volute dai vecchi referenti, sono state messe in discussione dai nuovi tecnici e dirigenti che si avvicendano alla guida della Provincia e non saranno mai più pagate. Da questo momento, per anni e fino ad oggi, si svolgono discussioni infruttuose tra il sottoscritto e la Provincia, che disconosce le indicazioni impartite dall’ex Cramarossa, cosicchè nessun pagamento è stato saldato. Non voglio nuovi incarichi, ma solo che mi venga pagato quanto autorizzato. L’Amministrazione provinciale non ha ancora pagato l’importo richiesto, ma ad oggi non sussiste alcun procedimento giudiziario intentato dal sottoscritto per recuperare del credito».