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Un panino alla festa delle donne. «Ma noi vogliamo il panificio» 

L’iniziativa del Comune e le critiche. Per l’8 marzo viene distribuita una pagnotta doppia, simbolo di parità di genere. Alternativa Ecosociale non ci sta: «Le donne che lottano per i loro diritti richiedono in tutto il mondo più della metà della torta» 


Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Un sacchetto di pane venostano, il Vinschger Ur-Paar, con due panini tondi di segale uguali per sensibilizzare sulla parità di genere in occasione della Giornata internazionale della Donna dell’8 marzo. Così il Comune di Bressanone, in collaborazione con il City Marketing Bressanone, promuove la campagna di sensibilizzazione sulla parità di genere. All’insegna del motto "Uguaglianza raggiunta", nel centro storico sarà distribuito il pane con sacchetti e volantini con slogan che invitano a riflettere sull’uguaglianza uomo/donna.

“A Bressanone è diventata ormai una tradizione festeggiare la giornata internazionale della donna - ha spiegato l’assessora competente Monica Leitner alla presenza del sindaco Brunner e della promotrici dell’iniziativa - Per questo, proponiamo anche quest’anno un’azione sulla parità di genere. E lo facciamo offrendo un panino doppio, una coppia di panini della Venosta uguali, simbolo di un’uguaglianza tra uomo e donna che oggi ancora non c’è. Purtroppo, infatti, molte donne continuano a subire pregiudizi e disparità nella vita quotidiana”.

L’idea da subito non ha convinto i consiglieri di opposizione di Alternativa Ecosociale, che parlano di "iniziativa sorprendente", che "a noi di Alternativa Ecosociale fa piuttosto alzare gli occhi al cielo". Perché? "Le pagnotte venostane (formate da una coppia di panini) dovrebbero essere un esempio della raggiunta parità tra uomo e donna e fornire uno spunto di riflessione – ricapitolano gli ecosociali - Potrebbe darsi che una metà della coppia di pagnotte sia addirittura più piccola del 17% dell’altra, quanta è la differenza appunto di retribuzione tra uomo e donna per un lavoro equivalente. Le donne, che lottano per i loro diritti richiedono in tutto il mondo già da tempo più della metà della torta. Alternativa Ecosociale fa propria questa richiesta: per le donne noi non vogliamo una pagnotta venostana ma tutto il panificio, o perlomeno una buona metà!"

“Spesso la Giornata internazionale della donna - ha riflettuto Leitner - viene liquidata con un banale pensiero alle donne, senza considerare la lotta delle donne per i loro diritti. La “coppia di pane” che viene distribuita quest’anno ricorda gli inizi di quella lotta, quando, oltre un secolo fa, si chiedevano "pane e rose" per le lavoratrici. L’azione di Bressanone riprende l’idea e rimette in discussione i risultati finora ottenuti”.

Così, a Bressanone, in questi giorni alcuni commercianti distribuiranno i sacchetti con il pane nei loro negozi e i membri della Commissione per le Pari Opportunità del Comune e del Club Zonta offriranno il pane in diversi punti del centro storico.

 













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