Vipiteno “frena” le auto: 2 speed check sulla statale 

Sicurezza sulle strade. Si trovano agli incroci verso Ceves e tra le vie Brennero e Stazione «Intervento indispensabile dopo le numerose segnalazioni di sforamenti dei limiti di velocità» 


Fabio De Villa


Vipiteno. Approdano anche a Vipiteno i tanto invocati ( da un lato) e temuti (dall’altro) speedcheck. Nei giorni scorsi infatti, anche a in due zone del capoluogo dell’Alta Val d’Isarco sono comparsi gli scatoloni arancioni dopo il via libera del Comune e del nuovo comandante di polizia locale Egon Bernabè.

“Le violazioni dei limiti di velocità costituiscono ancora la principale causa di incidenti stradali causando ogni anno numerosi feriti e morti – ammonisce Bernabè – In Alto Adige, nel solo 2018 hanno perso la vita 33 persone e 2200 sono state quelle ferite. Questi numeri allarmanti non vanno ignorati e richiedono interventi e misure appropriate anche a Vipiteno”. Dove appunto i dissuasori di velocità hanno fatto la loro comparsa lungo la statale del Brennero, dove sono stati segnalati più frequentemente gli sforamenti dei limiti di velocità. In particolare il primo "box" è stato posizionato all’incrocio verso Ceves, il secondo a sud del semaforo posto all'incrocio tra via Brennero e la via Stazione.

I controlli sul posto vengono effettuati dagli agenti della polizia municipale di Vipiteno, che sono già stati dotati del necessario equipaggiamento. Chiaramente i controlli verranno effettuati anche in altri luoghi e non solo presso le due postazioni: l’apparecchiatura è mobile e può venir impiegata e predisposta ovunque ce ne sia la necessità o la richiesta.

Se dovesse sorgere il sospetto che i controlli elettronici della velocità vengano predisposti ed effettuati da parte del Comune per far cassa, arriva subito la precisazione: i punti di controllo saranno presegnalati (come prescritto dalla legge) con un cartello di avviso ben visibile. Insomma, niente punti di controllo nascosti o addirittura mascherati agli automobilisti. Del resto, anche se in generale sono comprensibili l’arrabbiatura e il disappunto per essere incappati in una multa successiva a una verifica elettronica della velocità, “dovrebbe essere chiaro - spiegano i responsabili vipitenesi - che il motivo di un tale controllo non è mai vessatorio, bensì un contributo alla sicurezza stradale e quindi alla tutela degli utenti della strada, che devono potersi muovere sulle nostre strade in maniera sicura e senza rischio di incidenti”.

Infine, viene fatto presente che, grazie ai box e al loro effetto sugli automobilisti invitati a non schiacciare sull’acceleratore, si punta a un secondo obiettivo e cioè la riduzione dell’inquinamento acustico. I veicoli che viaggiano più lentamente producono meno rumore e ciò salvaguarda anche la salute di chi risiede lungo le arterie di traffico principali, proprio come la strada statale del Brennero.













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