l’impegno

Cambiamento climatico, Kompatscher: «Non possiamo più rimandare»

Aggiornato il piano per il clima. Per il 2050 si punta al 90% di quota di energia rinnovabile. E saraà ridotta l'illuminazione pubblica del 15%



BOLZANO. "Non possiamo più rimandare nulla", lo ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher presentando, assieme all'assessore Giuliano Vettorato, il piano per il clima aggiornato.

Gli obiettivi dell'Alto Adige - ha aggiunto - "sono più ambiziosi di quelli del green deal".

Come ha spiegato Vettorato, la quota di energia rinnovabile nel 2008 era del 57%, oggi è del 75% mentre secondo gli obiettivi nel 2050 arriverà al 90%.

Per raggiungere questi valori la Provincia di Bolzano intende puntare su fonti rinnovabili che saranno anche diversificate.

Un pilastro sarà la biomassa e gli impianti di teleriscaldamento già in forte espansione in Alto Adige.

Via libera dunque della giunta alla prima proposta di aggiornamento del piano clima provinciale del 2011, il documento che contiene le misure da attuare sul territorio per la tutela del clima.

La bozza sarà ora presentata in Consiglio provinciale su proposta del presidente della Provincia Arno Kompatscher e nelle prossime settimane sarà predisposta una procedura partecipativa di dibattito pubblico attraverso una piattaforma ad hoc, come accade per tutti i grandi progetti di interesse della collettività - ai sensi del Dpcm 76/2018 - per accogliere proposte di integrazione e osservazioni.

"Molto è già stato fatto, ma dobbiamo continuare a lavorare e porci obiettivi realistici e fattibili" ha rimarcato il presidente Arno Kompatscher.

"In Alto Adige, da questo punto di vista, ci siamo posti traguardi più ambiziosi di quelli contenuti nel Green Deal europeo. Vogliamo contraddistinguerci come territorio virtuoso che fa più degli altri, e il messaggio è chiaro: sul tema del clima e dell'ambiente non c'è più niente da rimandare" ha concluso il presidente.

Per l'assessore provinciale all'ambiente Giuliano Vettorato, la bozza di aggiornamento rappresenta una grande opportunità di coinvolgere direttamente tutta la popolazione. "La Provincia avendo molte competenze su temi ambientali è certamente più avanti di molte altre regioni e i risultati già raggiunti ad oggi sono ben elencati nel documento" ha detto Vettorato.

"Dopo il successo ottenuto con il piano di riassetto della rete elettrica dell'alta tensione in Val di Isarco, vogliamo estendere anche al Piano clima il percorso partecipativo che coinvolge i nostri concittadini" ha aggiunto Vettorato. Sono numerosi gli obiettivi individuati dall'amministrazione provinciale nella bozza di aggiornamento del Piano clima, elaborato dall'Agenzia provinciale per l'Ambiente e la tutela del clima. Tra questi: l'aumento della quota di energie rinnovabili all'80% entro il 2030, fino al 90% nel 2050, attraverso una diversificazione delle fonti rinnovabili; l'incremento del fotovoltaico fino a 400 MW; l'ottimizzazione degli impianti di teleriscaldamento esistenti; la densificazione delle reti esistenti e un approvvigionamento più efficiente.

"Sul teleriscaldamento - ha sottolineato Vettorato - la Provincia ha fatto la propria parte programmando il prossimo allacciamento di 24 edifici di proprietà, tra scuole e uffici, che consentirà un risparmio di energia del 15% rispetto al 2019". Il consumo di energia elettrica per l'illuminazione pubblica sarà ridotto di un ulteriore 15% rispetto al 2019 e con l'attuazione dei piani climatici e dei piani comunali di efficienza energetica (ComuneClima, Patto dei sindaci, European Energy Award), il consumo energetico dei Comuni sarà ridotto entro il 2030 di almeno il 15% rispetto al 2019. Ai temi A22 e agricoltura, per la loro complessità, saranno dedicati in futuro documenti separati. Eurac, infine, sarà incaricata di fornire alcune misurazioni specifiche e altri approfondimenti saranno effettuati con istituti di ricerca per gli aspetti economici conseguenti alle linee guida.













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