Casa, terreni Ipes fermi da anni e le coop rilanciano: «Pronte a costruire»
Bocchio (Coopbund): «In via Aslago al posto di 52 alloggi in 6 palazzine se ne possono costruire il triplo». Tosolini (Ipes): «Il Comune deve aumentare l’indice di cubatura»
BOLZANO. È corsa all'alloggio Ipes: l'ultima rilevazione del Centro casa dice che le richieste in un anno sono aumentate del 62% spinte da carovita e paura dello sfratto di chi è in affitto sul mercato privato. Dall'analisi emerge anche che il 9% dei residenti ci prova senza avere i requisiti. La sintesi è una: in città la fame di case morde.
Le aree utilizzabili sono pochissime e ferme da anni.
Il Comune su un importante spazio di Oltrisarco deve ancora decidere che tipo di operazione fare. E perde tempo.
Andriollo: tutto bloccato
Juri Andriollo - assessore comunale al sociale - parla dell'area di via Aslago: «È di proprietà dell'Ipes e di alcuni privati. Sei palazzine da abbattere e ricostruire, attaccate a parco Mignone. Anni fa ricordo un incontro congiunto tra noi del Comune, Ipes, e le cooperative per un suo rilancio. Avevo anche visto un plastico con un possibile progetto che triplicava il numero degli alloggi fino a 170/180. Non se ne è saputo più nulla. Non capisco perché si continua a perdere tutto questo tempo. A questo punto mi chiedo molto seriamente se l'Ipes abbia i soldi per costruire».
Bocchio: iniziativa senza difetti
Alberto Bocchio, responsabile area edilizia di Coopbund, era presente a quell'incontro insieme ad Arche del Kvw. «L'iniziativa è senza difetti. Potremmo avere una nuova zona residenziale che si apre su parco Mignone con una mescolanza sociale interessante. Ci siamo incontrati più volte con il Comune e l'Ipes ed è stato sviluppato un progetto. I sei caseggiati tuttora esistenti, fatiscenti e mezzi vuoti, andrebbero demoliti e ricostruiti. Oggi sono circa 52 alloggi, se ne potrebbero costruire più del triplo ma il Comune dovrebbe aumentare l'indice di cubatura e permettere di edificare in altezza. Cosa che si può fare senza recar fastidio a nessuno. C'è la possibilità di realizzare anche due piani di garage interrati, uno da destinare per esempio ai residenti per liberare così finalmente dalle auto piazzetta Bersaglio».
Tosolini: serve più cubatura
Francesca Tosolini, presidente dell'Istituto per l'edilizia agevolata, ha in mano i numeri. «Bolzano chiede 1.250 alloggi e aspetta notizie dal Comune. In via Aslago siamo proprietari di sei palazzine - due in comproprietà con privati - sulle quali possono sorgere nuovi edifici. Per realizzarne di più è necessario che il Comune aumenti l'indice di cubatura e migliori la viabilità. Con il vicesindaco ed assessore all'Urbanistica, Stephan Konder, ne stiamo parlando in maniera concreta e condividiamo l'esigenza di un intervento. La volontà comune é quella di trovare una soluzione a breve affinché si possa avviare il progetto. Konder ha ottime idee ma occorre che tutti acceleriamo, ci sono tanti cittadini che attendono ed è nostro dovere fare il massimo affinché ne beneficino il prima possibile».
Il piano del Comune
Il piano del Comune - aveva detto Konder - prevede di abbattere le sei palazzine Ipes e riservare il 40% agli alloggi sociali, 40% all'edilizia agevolata (coop), 20% per alloggi privati a prezzo calmierato. Così si potrebbe passare dagli attuali 52 alloggi a 170-180. Bisogna però aumentare l'indice di cubatura: da 3,5 metri cubi su metro quadrato ad almeno 5. Il tempo scorre.Non si trovano soluzioni. Occorre accelerare.