LA CANCELLAZIONE

Caso «Alto Adige», arriva lo stop dal governo

Il ministro Boccia telefona a Kompatscher: «Rimettetelo o impugniamo. Pensiamo ai bisogni veri, e non a temi ideologici»

IL CASO - La parola «Alto Adige»? Cancellata per legge

LA NOTA - Kompatscher, incongruenza nell'elaborazione del testo ma nessuna cancellazione



BOLZANO. «Alto Adige» cancellato dalla legge europea provinciale. Arriva l’intervento del ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. La richiesta è semplice: il consiglio provinciale modifichi la legge, altrimenti verrà impugnata dal governo.

Prima l’approfondimento tecnico e una telefonata con il presidente Arno Kompatscher. Poi ieri sera Boccia firma una presa di posizione.

Nel frattempo era diventato nazionale il caso della legge da cui sono state eliminate le dizioni «Alto Adige» e «altoatesino», sostituite da «provincia di Bolzano», con voto della destra tedesca e della Svp. Il giorno prima Kompatscher aveva ammesso l’errore: «Non ci si può muovere a colpi di maggioranza su questi temi». E ieri aveva ribadito: «La denominazione Alto Adige non è stata abolita. Va ricordato che non sarebbe neanche possibile, visto che la denominazione della Regione Trentino Alto Adige Südtirol è sancita dalla Costituzione».

E arriva anche la correzione di tiro da parte della Lega, che in commissione aveva votato a favore.

Questa la presa di posizione di Boccia: «Ho personalmente chiesto al presidente Arno Kompatscher di intervenire sulla norma relativa al disegno di legge numero 30 sulle “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Provincia autonoma di Bolzano derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea”. È necessario rendere i testi italiani e tedeschi perfettamente identici e rispettosi della Costituzione. Se così non dovesse essere, la legge sarà impugnata dopo la sua pubblicazione. Sarebbe opportuno continuare a discutere esclusivamente delle esigenze della comunità della provincia autonoma di Bolzano e dell'intera Regione Trentino Alto Adige, così come abbiamo fatto con il presidente Kompatscher nel nostro primo incontro istituzionale a Roma, anziché di questioni ideologico nominalistiche che riguardano lo scontro tra la destra tedesca e la destra italiana. Nelle prossime settimane, come da impegno assunto con tutte le regioni sarò personalmente a Bolzano e Trento per affrontare tutti i dossier aperti tra il Trentino Alto Adige e il governo».













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