la vicenda

Caso Pedri, la Procura di Trento chiude le indagini: resta solo l’accusa di maltrattamenti

Al centro del caso l’ex primario del reparto di ginecologia dell'ospedale di Trento, Saverio Tateo, e la sua vice, Liliana Mereu. Cadono le ipotesi di abuso dei mezzi di correzione e disciplina



TRENTO. A quasi due anni dalla scomparsa di Sara Pedri, la ginecologa forlivese di cui si sono perse le tracce in valle di Non, in Trentino, il 4 marzo 2021, la Procura di Trento ha chiuso le indagini sull'ex primario del reparto di ginecologia dell'ospedale di Trento, Saverio Tateo, e sulla sua vice, Liliana Mereu, che hanno sempre respinto ogni accusa. Rispetto all'iniziale ipotesi di maltrattamenti e abuso dei mezzi di correzione e disciplina le contestazioni riguardano ora esclusivamente i maltrattamenti.

Le parti offese sono 21, tra cui compare anche la ginecologa Sara Pedri, tra ginecologhe, ostetriche e infermiere che lavoravano o hanno lavorato nel reparto.













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità