BANCHE

Cassa di Risparmio, sale l'utile nel semestre nonostante l'emergenza

Crescita a 16 milioni di euro, aumento sostanziale della raccolta diretta da clientela e dei prestiti



BOLZANO. «Siamo convinti, oggi più che mai, che in queste fasi difficili il ruolo positivo della banca possa rappresentare un contributo al rilancio dell'economia dopo il periodo di lockdown che ha costretto molte attività alla chiusura». Lo ha detto il presidente della Cassa di Risparmio di Bolzano, Gerhard Brandstätter, commentando i dati semestrali dell'istituto di credito. Nonostante l'emergenza sanitaria, l'andamento dei principali aggregati è positivo con crescite dei prestiti (+ 3,9%) e della raccolta diretta da clientela (+ 6,1%). Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente in aumento anche la redditività sia per quanto riguarda l'utile a livello individuale che si attesta a 14,6 milioni di euro (+1%), sia a livello consolidato con un incremento del 9% che porta il risultato a 16 milioni di euro.

Rischi creditizi in calo e coefficienti di solidità patrimoniale in crescita completano il quadro. Il primo semestre 2020, di cui il Cda di Sparkasse-Cassa di Risparmio ha approvato i risultati al 30 giugno, si chiude, afferma una nota, «evidenziando la capacità della banca di operare in un contesto difficile a causa degli effetti del coronavirus. La banca ha infatti concesso moratorie ai propri clienti che riguardano oltre 2 miliardi di euro di mutui permettendo ad imprese e famiglie di affrontare la difficile situazione».

Il totale dei crediti a clientela cresce da 5,84 a 6,07 mld di euro (+3,9%). Sale anche la raccolta diretta da clientela che passa da 6,3 a 6,7 mld di euro, con una crescita del 6,1%. A livello consolidato l'utile si attesta a 15,97 mln di euro (in crescita del 9%) ed a livello individuale raggiunge 14,61 mln di euro (+1%). In miglioramento l'efficienza operativa del gruppo, con il «Cost Income Ratio» che passa dal 71,3% di fine 2019 al 69,4%. «Il secondo semestre potrebbe presentare alcune incognite legate allo sviluppo dell'economia, ma la banca ha le spalle robuste per affrontare eventuali scenari negativi e poter gestire la situazione. I nostri coefficienti patrimoniali ci permettono di guardare al futuro con la consapevolezza di poter contare su livelli di capitale più che adeguati», ha concluso Brandstätter. (ANSA).













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