SINDACATI

Cgil-Agb, in Alto Adige tra luci e ombre

"Bene dialogo sociale, male infortuni e caro casa"
 



BOLZANO. La Cgil-Agb individua luci ed ombre in Alto Adige. "Il 2019 è stato l'anno in cui è stato rafforzato il dialogo sociale", ha detto la segretaria Cristina Masera, in occasione della conferenza stampa di inizio anno.

"Siamo convinti - ha aggiunto Alfred Ebner - che il lavoro unitario abbia dato e continuerà a dare buoni risultati". La Cgil-Agb ha chiuso il 2019 con 38.700 iscritti, quindi con oltre il 5,5% di aumento sull'anno precedente.

I cantieri aperti sono invece il rinnovo dei contratti, gli infortuni, il caro casa e la carenza di personale qualificato.

La Cgil-Agb è convinta della necessità di potenziare i contratti collettivi nazionali e punta all'utilizzo delle possibilità della contrattazione di secondo livello e territoriale. "In continuità con l'accordo tra le associazioni datoriali, per il 2020 il primo impegno sarà sul tema salari e welfare in senso generale", ha annunciato Masera. Il sindacato chiede un ulteriore impegno per ferma la "fuga" dei laureati.













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