IL CASO

Commissione d'inchiesta sulle mascherine cinesi, braccio di ferro in consiglio

La Svp insiste sulla sospensione, l'opposizione lascia l'aula



BOLZANO. Braccio di ferro tra la maggioranza Svp-Lega e l'opposizione in consiglio provinciale a Bolzano per la commissione d'inchiesta sul acquisto di mascherine cinesi, poi risultate non idonee, durante l'emergenza coronavirus. La Svp ha insistito sulla sospensione dei lavori della commissione in attesa della chiusura dell'inchiesta della Procura di Bolzano. L'opposizione a questo punto ha fatto mancare il numero legale in Consiglio provinciale.

In una conferenza stampa congiunta i rappresentanti dell'opposizione si sono mostrati «più uniti che mai» nel contestare «il tentativo di limitare la funzione di controllo della minoranza». «Anche in passato commissioni d'inchiesta hanno operato nonostante fossero in corso inchieste della Procura», è stato detto. «Lo stop voluto dalla Svp è un segno di arroganza, ma anche di debolezza», così l'opposizione, annunciando ulteriori forme di protesta.

«La maggioranza si accorgerà che non è possibile lavorare, né contro, né senza l'opposizione. Già a partire dalla settimana prossima, come opposizione unita metteremo in atto dei provvedimenti chiari e duri». Lo affermano in una nota congiunta i consiglieri provinciali dell'opposizione dopo il confronto con la maggioranza sulla prosecuzione dei lavori della commissione d'inchiesta sulle mascherine acquistate in Cina. «Il consigliere Gert Lanz (Svp), in rappresentanza della maggioranza politica, persiste nel voler portare la richiesta di sospensione dei lavori della commissione d'inchiesta fino alla conclusione delle indagini - si legge nella nota - La sospensione dei lavori, per la minoranza è assolutamente inaccettabile, poiché sarebbe una vera e propria amputazione della nostra funzione di controllo».

«Possiamo benissimo discutere sulle modalità di lavoro e sul calendario delle audizioni, ma non possiamo accettare di sospendere i lavori. Ora tocca alla maggioranza rendere possibile una collaborazione costruttiva, garantendo il proseguimento regolare dei lavori nella commissione d'inchiesta», concludono i consiglieri di opposizione.













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