Commissioni comunali valanghe in Alto Adige: puntare sulla formazione costante
Sono circa 400 i membri in 49 comuni. Schuler: «Lavoro di grande responsabilità svolto su base volontaria» (foto Asp/Maja Clara)
BOLZANO. La formazione è stata uno dei punti focali del tradizionale incontro tra i membri delle commissioni valanghe comunali dell'Alto Adige. La direttrice dell'Ufficio meteorologia e prevenzione valanghe dell'Agenzia per la Protezione civile della Provincia, Michela Munari, ha offerto una panoramica dei corsi svolti quest'anno, sottolineando l'importanza di puntare su una formazione costante.
Lukas Rastner, membro del Servizio prevenzione valanghe dell'Alto Adige, ha presentato un bilancio della stagione passata, focalizzando la sua introduzione sulle valanghe di slittamento, ritenuto un fenomeno piuttosto nuovo. L'assessore provinciale alla protezione civile, Arnold Schuler, ha ringraziato le commissioni valanghe comunali per il loro "lavoro di grande responsabilità svolto su base volontaria".
"Nel corso di un inverno- ha aggiunto Schuler - può capitare più spesso che dobbiate prendere insieme decisioni non sempre facili. A causa della massiccia infestazione da bostrico, inoltre, la funzione protettiva deli boschi è stata notevolmente compromessa. Ora dobbiamo anche affrontare questa nuova sfida, che in gran parte va ricondotta al cambiamento climatico".
L'allarme valanghe è una parte importante della gestione del rischio valanghe, ha sottolineato il direttore dell'Agenzia per la Protezione civile, Klaus Unterweger: "Le commissioni valanghe altamente addestrate valutano il pericolo valanghe sul posto e, se il pericolo diventa acuto, possono anche prendere misure di protezione immediate in collaborazione con i comuni e l'Agenzia per la protezione civile".
In 49 comuni dell'Alto Adige sono circa 400 i membri delle commissioni valanghe che, come organo di consulenza per i sindaci, propongono misure per ridurre il rischio legato alle valanghe.