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Con il sole e la siccità torna l’allarme ozono: Laives e Renon osservati speciali

Ieri sera (20 luglio) sforata la soglia di informazione nelle due località. A causare la concentrazione di gas serra sole, siccità e incendi



BOLZANO. L’aumento delle temperature e il sole permanente degli ultimi giorni tornano a far salire le concentrazioni di ozono in Alto Adige.

In particolare, ieri 20 luglio è stata superata la soglia d'informazione presso due stazioni di misura in Alto Adige, per la precisione a Laives (zona sportiva Galizia), dalle ore 19 alle ore 21 (massima concentrazione oraria 184 µg/m3), e sull'altipiano del Renon, dalle ore 19 alle ore 6 del 21 luglio (massima concentrazione oraria 192µg/m3). È la seconda volta nel giro di pochi giorni.

La soglia di informazione è convenzionalmente fissata a 180 microgrammi al metro cubo, la soglia d’allarme è invece a 240 microgrammi al metro cubo.

Le concentrazioni di ozono tipicamente sono più elevate dalla conca di Bolzano fino a Merano, in Bassa Atesina, sugli altipiani di Renon e Siusi e sui pendii circostanti. Il caldo ed il forte irraggiamento solare fanno aumentare la concentrazione del gas serra, che diminuisce viceversa con la pioggia.

I rischi per chi ha problemi all’apparato respiratorio. «A persone con problemi all'apparato respiratorio si sconsiglia di fare sforzi all'aperto nelle ore pomeridiane e nelle ore serali, qualora si abbiano elevate concentrazioni di ozono – dice Luca Verdi, direttore del Laboratorio analisi aria e radioprotezione – Considerato che nei prossimi giorni sono ancora previste alte temperature alte, saranno nuovamente possibili concentrazioni molto elevati di ozono nelle ore pomeridiane e serali».

In questo contesto meteorologico è importante prestare particolare attenzione anche alle radiazioni ultraviolette nelle ore centrali della giornata. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al Laboratorio analisi aria e radioprotezione, informa la Provincia.













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