L'EMERGENZA

Coronavirus, i proprietari di case: "La Provincia di Bolzano intervenga per i canoni d'affitto"

Per l'Associazione della Proprietà Edilizia serve un fondo ad hoc. "Giusto venire incontro ad inquilini in reale difficoltà, ma lo Stato non deve scaricare questa drammatica situazione su di noi"



BOLZANO. L'Associazione della Proprietà Edilizia - Confedilizia denuncia che gli effetti della crisi sanitaria ricadano esclusivamente sulle spalle dei proprietari/locatori e chiede alla Provincia l'istituzione di un fondo ad hoc. Molti sono i conduttori che hanno sospeso il pagamento del canone locativo o che hanno preannunciato questa loro iniziativa unilaterale, senza neppure consultare il locatore per tentare di accordarsi ragionevolmente.

Sono fra l'altro molti i locatori che a loro volta hanno perso il lavoro o sono impossibilitati a lavorare e per questi ultimi, il mancato pagamento del canone locativo può mettere in grave e immediata difficoltà le loro famiglie. Tra l'altro, i locatori continuano a pagare le tasse sui canoni non percepiti, salvo che propongano un'azione di sfratto, con tutte le conseguenze economiche e, soprattutto, sociali che ne deriverebbero, anche per l'alta probabilità di non poter recuperare i canoni non incassati.

«La nostra Associazione sta sensibilizzando i propri associati, a che abbiano un atteggiamento di ragionevole disponibilità nel venire incontro ad inquilini in reale difficoltà, ma non si può pensare che lo Stato scarichi questa drammatica situazione generale, la cui durata è, purtroppo, imprevedibile, su chi, investendo i propri risparmi e risorse, svolge un'importante funzione sociale. Sino ad ora, sono stati assunti solo provvedimenti a favore dei conduttori, tra l'altro assolutamente inidonei ad alleggerire la loro posizione e, quindi, ad evitare le conseguenze di un inadempimento, mentre per i locatori non è stato fatto nulla. Non si è neppure accolta l'insistente richiesta di consentire loro di non pagare le tasse sui canoni commerciali non percepiti», così il presidente dell'Associazione proprietà edilizia Alberto Boscarolli (nella foto).

«Per l'Associazione della proprietà edilizia serve un determinante e sollecito intervento dello Stato o, meglio, per la possibilità di più immediata e concreta efficacia, da parte della Provincia, al fine di ridurre la drammatica situazione che devono affrontare inquilini e locatori. Urge la creazione di un fondo ad hoc o l'incremento dei fondi già oggi disponibili (contributo al pagamento del canone, che giunga direttamente al locatore, ad esempio). Amareggia il fatto che non si sia riusciti ad istituire quel fondo per la morosità incolpevole, che la nostra Associazione aveva proposto, anni addietro, e che aveva portato alla stesura della bozza di un protocollo d'intesa con il Centro Casa e con l'Assessorato all'Edilizia, che avrebbe potuto rappresentare una concreta e sollecita risposta al problema di oggi. Auspichiamo di trovare una pronta ed efficace risposta, che consenta di superare questo drammatico momento», conclude una nota dell'Associazione.













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