L'EMERGENZA

Coronavirus, in arrivo 15 mila test veloci per medici, infermieri, assistenti

Potranno essere usati già nei prossimi giorni



BOLZANO. «Uno-due giorni, non di più - assicura l’assessore Thomas Widmann - e arrivano 15 mila test veloci che verranno effettuati sul personale in prima linea, ovvero sanitari e infermieri ospedalieri, medici di base, operatori socio-assistenziali delle case di riposo, personale di Croce Bianca e Croce rossa».

Il Laboratorio di Microbiologia e Virologia di via Amba Alagi ha effettuato finora 10.640 tamponi su 6.254 persone, ma bisogna accelerare ed effettuare i test sulle persone che al momento sono più a rischio di contrarre il virus e a loro volta diffonderlo. Sono innanzitutto medici e infermieri che operano negli ospedali e tutto il personale che assiste gli anziani all’interno delle 77 case di riposo distribuite sull’intero territorio provinciale.

La domanda è perché non si è puntato subito sui test veloci (puntura del polpastrello o prelievo di sangue) che danno risultati in pochi minuti, invece che nell’arco di tre-quattro ore? Gli addetti ai lavori spiegano che l’unico test attualmente utile per la diagnosi (alta sensibilità e specificità pari al 95%) è proprio quello che si è fatto fino ad ora, ovvero test molecolare con metodo real time PCR indicato dall’Oms. Ma siamo in emergenza e allora si è deciso di dotarsi anche di test rapidi che sono un po’ meno precisi ma appunto più veloci.













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