LA SITUAZIONE

Coronavirus, in Trentino una vittima e 30 contagi. Sì allo sport e alla spesa in tutta la regione

L'aggiornamento a venerdì 8 maggio. Plasma: una lettera per sollecitare la donazione sarà inviata a tutti i guariti



TRENTO. Un'altra vittima del Coronavirus in Trentino. I nuovi contagi sono 30, su un totale di 1602 tamponi.

In terapia intensiva 5 persone a Rovereto e 6 a Trento.

Questa il quadro della situazione ad oggi, 8 maggio, fornito dalla task force Covid.

"L'intenzione è di mandare una lettera a tutti i guariti, circa 2 mila, per sollecitare la donazione del plasma. Non tutti sono idonei, quindi più sono le adesioni più c'è la possibilità di fare terapia", ha detto l'assessora Stefania Segnana.

 

Tra gli argomenti trattati, anche la nuova ordinanza che il presidente della Provincia autonoma di Trento ha appena firmato e che entrerà in vigore domani, 9 maggio 2020.

Ne ha portato il governatore Fugatti: "Consentite attività sportive e motoria in tutta la regione. Le attività all'aria aperta come atletica e golf sono consentite anche negli impianti rispettivi. Consentito il raggiungimento dei centri sportivi con auto e mezzi pubblici. Consentito lo spostamento in regione per raggiungere le seconde case, anche camper e barche, assieme ai membri del nucleo e non solo nell'arco di una sola giornata. Consentito lo spostamento per il cambio di gomme in tutta la provincia. Consentita la visita ai defunti in tutti i cimiterio regionali. Permesso a tutti i membri del nucleo viaggiare su uno stesso mezzo. Consentiti tra gli spostamenti quelli per la spesa in tutti i supermercati della regione, quelli per raggiungere locali dove fare asporto di cibi in tutta la regione, quelli per la produzione di legna da ardere senza limitazione dell'area di proprietà e disponibilità. Possibile spostarsi per coltivare l'orto anche con più persone".

"Stiamo lavorando con il Veneto per concedere di andare a trovare i congiunti nei comuni di confine".

 

"Tra domani e domenica sarà approvato un disegno di legge per le aperture anticipate, ma c'è l'intenzione di mantenere un rapporto istituzionale corretto. Se il governo non concederà anticipi, valuteremo come comportarci, quindi se eventualmente far valere la nostra legge".













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