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Covid, dal 1° gennaio stop ai controlli per l’accesso agli ospedali in Alto Adige

Niente limiti al numero di accompagnatori per le visite in ambulatorio. Ma resta l’indicazione di indossare la mascherina

LA CIRCOLARE DEL MINISTERO. Il piano: dalle mascherine allo smartworking se la situazione peggiora



BOLZANO. Proprio nelle ore in cui Italia e Spagna ripristinano i tamponi Covid per chi arriva dalla Cina, l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige comunica che dal 1° gennaio 2023 saranno aboliti i controlli per l'accesso agli ingressi degli ospedali. 
In relazione all’attuale situazione dei contagi Covid (514 nell’ultima settimana, secondo il bollettino dell’Asl) entreranno in vigore nuove norme per i visitatori all'interno degli ospedali.

In particolare, per le persone che accedono ai presidi ospedalieri rimane invariata l'indicazione di indossare mascherine chirurgiche o FFP2;
in caso di sintomatologia compatibile con il Covid, è necessario evitare di recarsi in visita in ospedale; è necessario rispettare gli orari di visita indicati nell'area di ingresso delle strutture o all'entrata dei reparti.

Ancora: l'accesso ai reparti al di fuori degli orari stabiliti deve essere autorizzato dal medico responsabile e alla luce di particolari situazioni (es. pazienti fragili, sviluppo di un focolaio di infezione), ogni reparto può concordare d'intesa con la rispettiva Direzione medica una limitazione delle visite o una modifica degli orari di visita.

Negli ambulatori, in caso di visita, non vi è alcun limite al numero di accompagnatori.

«Qualora entro fine dell'anno il Ministero della Salute inviasse ulteriori disposizioni, queste verranno tempestivamente comunicate», informa l’Asl altoatesina.













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