L’EMERGENZA

Covid, il virologo Gaensbacher: “Il lockdown in Alto Adige era inevitabile”

L'esperto: "Quando salta il tracciamento la guerra è persa"



BOLZANO. Secondo il virologo altoatesino Bernd Gaensbacher il terzo lockdown in Alto Adige è inevitabile. "Se si registrano 600-700 nuovi casi al giorno è evidente che le misure finora intraprese non sono sufficienti", ha detto Gaensbacher.

"Se l'Europa e l'Istituto Koch classificano l'Alto Adige zona rosso scuro, qualcosa va fatto". Il virologo non ha voluto commentare la cosiddetta via altoatesina che ha consentito gli spostamenti durante le festività di Natale.

"Dopo è facile commentare", si è limitato a dire. Secondo Gaensbacher, "l'unica arma vincente contro la pandemia è il tracciamento. In Alto Adige si possono tracciare 50 casi al giorno, figuriamoci cosa si riesce a fare con 600-700 casi al giorno. Quando salta il tracciamento la battaglia è persa e si può solo restare a guardare".













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