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Covid, in Alto Adige solo tre pazienti trattati con anticorpi monoclonali

Il report dell’Aifa. In Trentino sono 21 ma è in Veneto che se ne fa più uso in termini assoluti



BOLZANO.  In poco più di due mesi mesi sono stati 5.078 i pazienti Covid che hanno ricevuto anticorpi monoclonali in Italia, in 185 strutture di 21 regioni o province autonome.

In particolare, nell'ultima settimana, sono state 562 le prescrizioni effettuate, pari a circa l'1% delle diagnosi di infezione da Sars-Cov-2 verificatesi nello stesso arco di tempo.

In Veneto se ne è fatto il maggiore utilizzo in termini di numeri assoluti, ma in Valle d'Aosta e Liguria si registra il maggiore utilizzo in base alle diagnosi.

La Provincia di Bolzano è fanalino di coda con 3 pazienti. Il Trentino è a quota 21.

Questi i numeri del sesto Report sull'utilizzo degli Anticorpi Monoclonali per Covid-19 nel periodo 7-13 maggio, realizzato dall'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), che vede un rallentamento delle somministrazioni da tre settimane a questa parte, di pari passo al calo dei contagi e dei casi gravi di malattia.

Gli anticorpi monoclonali sono farmaci specifici contro il Covid-19, autorizzati in via emergenziale e disponibili anche in Italia a partire dal 10 marzo scorso per persone particolarmente fragili con infezione recente da Sars-Cov-2 e senza sintomi gravi.

Nella settimana dal 7 al 13 maggio, sono state 562 le prescrizioni effettuate (a fronte delle 759 della settimana 29 aprile-6 maggio, alle 869 della settimana 23-29 aprile e alle 945 di quelle della settimana 21-23 aprile).

Resta però costante la percentuale di somministrazioni rispetto alle nuove diagnosi: queste 652 prescrizioni settimanali rappresentano infatti lo 0,99% delle 56.985 nuove diagnosi Covid registrate nella settimana di riferimento.

Rispetto alle nuove diagnosi, la regione con la prevalenza di utilizzo più alta è la Valle d'Aosta con 15 richieste di prescrizione rispetto a 193 nuovi casi, pari al 7,7%. A seguirla, la Liguria (44 prescrizioni su 939 diagnosi, il 4,7%,). In termini di numeri assoluti, però, dall'inizio del monitoraggio fino al 13 maggio, ad aver dispensato più monoclonali sono Veneto (721 dosi), Lazio (652), Toscana (612), Puglia (446). A chiudere la classifica: Sardegna (30), Pa di Trento (21), Molise (12) e Pa di Bolzano (3).

Infine, fino ad oggi, la maggior parte dei pazienti trattati (2.899 su 5.078), ha ricevuto la combinazione dei due anticorpi bamlanivimab e etesevimab. 













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