ECONOMIA

Covid, la Provincia di Bolzano stanzia un pacchetto di aiuti da 500 milioni

Contributi e sgravi pensati per imprese e cittadini. Rinviate anche imposte e tasse municipali



BOLZANO. Ammonta a 500 milioni di euro il pacchetto di aiuti presentato dalla Giunta provinciale di Bolzano a sostegno delle imprese e dei cittadini colpiti dagli effetti della pandemia. Si tratta - ha spiegato il governatore Arno Kompatscher - di aiuti diretti, ma anche di sgravi, come il prolungamento della moratoria dei prestiti e delle tariffe comunali. 438 milioni di euro sono già assegnati, mentre la restante cifra sarà destinata in un secondo momento alle situazioni più problematiche.

Le misure - ha precisato Kompatscher - saranno in aggiunta a quelle statali e provinciali già in essere. Il vice presidente Giuliano Vettorato ha sottolineato l'importanza del pacchetto per "cambiare marcia e ripartire in modo propositivo". L'assessore Philipp Achammer ha evidenziato l'importanza di sostenere le imprese che sono a rischio chiusura e garantire i posti di lavoro. In tutto - ha detto - saranno circa 17 mila le imprese e i liberi professionisti che faranno domanda. Alla conferenza stampa hanno anche partecipato gli assessori Waltraud Deeg e Arnold Schuler che hanno illustrato gli obiettivi del pacchetto di aiuti per i loro settori di competenza. 

"La pandemia ha limitato le persone, le famiglie, il lavoro e le imprese e ha provocato una massiccia perdita di reddito per molti" ha precisato il presidente della Provincia Kompatscher. Si tratta ora di "sostenere le famiglie in modo che possano continuare a far fronte alle loro spese, e garantire che le imprese possano fare onore ai propri impegni" ha spiegato il presidente.

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Ecco perché la Giunta ha studiato un nuovo pacchetto di aiuti. Alcune di queste misure hanno effetto immediato, mentre per altre è necessario un passaggio in Consiglio provinciale. Questo pacchetto di 500 milioni di euro per mitigare i danni economici e sociali della crisi pandemica fa seguito al primo pacchetto completo #siriparte dell'anno scorso.

Ad oggi il Covid ha gravato sul bilancio provinciale per oltre 913 milioni di euro. Alla presentazione odierna il vice presidente della Provincia Giuliano Vettorato ha anche sottolineato le grandi restrizioni per la vita delle persone che la pandemia ha comportato. Vettorato ha auspicato coesione e rispetto delle regole per superare la crisi. Con le misure in arrivo, la Giunta provinciale vuole dare forza e ossigeno al tessuto sociale ed economico, ha ricordato. Daniel Alfreider, vice presidente ladino della Giunta provinciale, ha ribadito questo auspicio con particolare attenzione alla situazione nelle valli ladine.

Il nuovo pacchetto prevede misure di sostegno per persone singole e famiglie per 55 milioni di euro. Per le imprese ci sono contributi per le perdite subite durante la pandemia per 100 milioni di euro e contributi per i costi fissi per un totale di 280 milioni di euro.

Inoltre un fondo per misure straordinarie e di riserva sarà alimentato con 65 milioni di euro. Cento milioni di euro saranno anche destinati al rinvio della restituzione dei prestiti delle rate dei prestiti. Altri 150 milioni di euro saranno spesi per il rinvio delle tasse comunali.

Per la vice presidente e assessora provinciale al sociale Waltraud Deeg, le misure introdotte con il nuovo pacchetto #AiutiCovid sono importanti sussidi che amplieranno la cerchia dei beneficiari dei sostegni provinciali Covid 19. Inoltre, ha detto l'assessora, l'aumento dell'importo massimo dell'aiuto di emergenza da 900 a un totale di 1.700 euro al mese ha permesso di fornire un migliore sostegno finanziario alle famiglie. "La rete sociale capillare dell'Alto Adige ha dimostrato il suo valore nell'anno della pandemia e ha sostenuto molte persone. Con le novità presentate oggi gli aiuti saranno ora accessibili anche al ceto medio" ha detto Deeg. A medio e lungo termine, le persone in difficoltà finanziarie possono inoltre contare sulle normali prestazioni di assistenza sociale che possono essere richieste attraverso il Distretto sociale di riferimento.

"L'obiettivo delle misure economiche che presentiamo oggi è quello di garantire l'esistenza delle imprese altoatesine e quindi di preservare i posti di lavoro" ha sottolineato l'assessore provinciale all'economia Philipp Achammer, che alla conferenza stampa di oggi ha anche spiegato le nuove misure per l'economia e le imprese. "Vogliamo così aiutare le imprese che sono state colpite più duramente dalla crisi pandemica e che non riescono a superare la crisi da sole. Tuttavia, prevederemo anche nei criteri per l'accesso a questi sostegni l'impegno a mantenere i posti di lavoro". L'assessore provinciale al turismo Arnold Schuler ha esposto l'ulteriore misura di sostegno ai costi fissi delle imprese. "Di nuovo, il principio è che questa è una misura di sostegno, non una misura per compensare i cali di fatturato" spiega Schuler.

"Secondo le nostre stime, la maggior parte degli aventi diritto sarà nel settore del turismo, com'è d'altronde ipotizzabile considerate le perdite di fatturato nel settore alberghiero e della ristorazione per un valore di 2,5 miliardi di euro, ma anche i giorni di chiusura di oltre 120 giorni disposti dalle misure anti contagio".

In conclusione il presidente Kompatscher ha illustrato il funzionamento del Fondo PMI in fase di creazione, così come il rinnovato accordo con le banche locali, che da oggi rende possibili prestiti a condizioni agevolate dal fondo di rotazione, con la novità di piccoli crediti fino a 30.000 euro per garantire liquidità.

I Comuni rinnovano inoltre il differimento di pagamenti di imposte e canoni - come l'imposta municipale immobiliare e i canoni di concessione rispettivamente fino al 30 giugno e 15 dicembre 2021.

Tutte le informazioni necessarie sono consultabili sul sito AiutiCovid













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