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Covid, la variante Delta è più diffusa in Puglia e Trentino Alto Adige

Presente nel 26% delle sequenze regionali depositate nella banca dati internazionale Gisaid



BOLZANO. In crescita la diffusione della variante Delta in Italia e attualmente corrisponde al 9% del totale delle sequenze genetiche del virus SarsCoV2 depositate dal nostro Paese nella banca dati internazionale Gisaid: lo indica l'analisi fatta per l'Ansa dal Gruppo di Bioinformatica del centro Ceinge-Biotecnologie avanzate diretto da Giovanni Paolella.

Fra gli autori della ricerca Rossella Tufano e Angelo Boccia, che precisano che le statistiche frutto dell'analisi "sono basate sulle sequenze pubblicate in Gisaid e, inevitabilmente, non possono rappresentare l'esatta diffusione del virus sul territorio".

Dall'analisi emerge inoltre che Puglia (35%) e Trentino Alto Adige (26%) sono le regioni in cui la variante Delta risulta essere attualmente più diffusa.

I dati esaminati nella banca Gisaid sono aggiornati al 21 giugno 2021 e l'analisi indica che, delle 1.193 sequenze depositate in totale, 108 (circa 9%) corrispondono alla variante Delta (B.1.617.2).

Si nota un "aumento - rilevano i ricercatori - rispetto a quanto riportato per il periodo 15/05/2021 - 16/06/2021, in cui la variante Delta corrispondeva al 3.4%".

In quest’ultimo periodo dal Trentino Alto Adige erano arrivati quasi la metà delle sequenze italiane con variante Delta.













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