Covid, le cooperative sociali altoatesine: “Vaccinare operatori e utenti”
L’obiettivo è quello di tutelare le fasce più deboli della popolazione e assieme interrompere la catena dei contagi
BOLZANO. Dopo un confronto sul tema, le centrali di rappresentanza delle cooperative altoatesine Coopbund Alto Adige Südtirol, Federazione Raiffeisen Alto Adige, AGCI e Cooperdolomiti, chiedono che la campagna vaccinale tenga in considerazione le cooperative sociali che operano con disabili, anziani e minori.
"In particolare - si legge in una nota di oggi, 22 gennaio – è necessario tutelare da un lato le fasce più deboli della popolazione, e dall'altro interrompere la catena dei contagi. In questo senso è fondamentale vaccinare gli operatori e gli utenti di strutture protette che si occupano di handicap ma anche tenere in considerazione i servizi domiciliari per persone anziane, le microstrutture per l'infanzia e i servizi per minori in cui il virus può circolare rapidamente data la vicinanza dei bambini durante le attività. Non potendo vaccinare i bambini, sarebbe fondamentale procedere tempestivamente con la somministrazione del vaccino alle educatrici e agli educatori".