Crisi Svp: respinta dal consiglio provinciale la mozione delle opposizioni
Tre punti bocciati tutti con 16 voti favorevoli e 18 contrari
BOLZANO. È stata respinta in consiglio provinciale a Bolzano – riunito in seduta straordinaria – la mozione presentata dalle opposizioni (Sven Knoll, Paul Köllensperger, Diego Nicolini, Maria Elisabeth Rieder, Ulli Mair, Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Alessandro Urzì, Sandro Repetto, Myriam Atz Tammerle, Josef Unterholzner e Peter Faistnauer), per trattare “gli scandali della maggioranza di governo che mettono in discussione la capacità di agire della Giunta provinciale, che ledono la fiducia della popolazione nella politica e arrecano un danno duraturo al lavoro del Consiglio provinciale”.
Due le richieste: invitare il presidente della Provincia a chiarire se la Giunta provinciale è ancora in grado di lavorare e se dispone di una maggioranza, e che il Consiglio provinciale condannasse i continui scandali della maggioranza di governo che danneggiano l’immagine della politica e arrecano un danno persistente al Consiglio provinciale, e prendesse le distanze da questi avvenimenti.
Entrambi i punti sono stati bocciati con 16 voti a favore e 18 contrari.
Durante la seduta straordinaria, il presidente della giunta ha ribadito di aver ritirato le competenze a Widmann, perché "la perdita di fiducia reciproca è sotto gli occhi di tutti", e di avergli chiesto di dimettersi. L'assessore ha poi preso la parola per replicare che "se un datore di lavoro non è soddisfatto di un suo collaboratore lo licenzia e non gli chiede di dimettersi". In sostanza Widmann pretende, come già detto la scorsa settimana in una conferenza stampa, che Kompatscher lo sfiduci in consiglio provinciale.
Su questo punto è stato presentato un emendamento alla mozione, firmato di nuovo da tutta l’opposizione. Emendamento che chiedeva che il Consiglio provinciale sottolineasse la necessità di rapporti politici stabili e invitasse pertanto il presidente della Provincia a comunicare allo stesso Consiglio le modalità di rimpasto della Giunta provinciale; qualora il presidente della Provincia intendesse estromettere dei componenti della Giunta ovvero acquisirne di nuovi. Anche questo punto è stato bocciato sempre con 16 sì e 18 no.