Diocesi, l’Ufficio scuola e catechesi ha una direttrice: Chiara Rinaldi
Dal 1° dicembre prende il posto di Andrea Bailoni. Madre di sette figli, cresciuta a Oltrisarco, è laureata in Giurisprudenza: «Insegnare era un grande desiderio e una sfida»
BOLZANO. L’Ufficio diocesano scuola e catechesi ha una nuova direttrice, la bolzanina Chiara Rinaldi che da lunedì 1° dicembre succede ad Andrea Bailoni.
Nata e cresciuta a Bolzano, quartiere di Oltrisarco, dopo la maturità classica Chiara Rinaldi si è laureata in giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Mentre già lavorava in un ufficio giudiziario ha maturato la decisione di intraprendere un nuovo percorso nel mondo della scuola e dell’insegnamento. Nel 2023 si è anche laureata all’Istituto superiore di scienze religiose a Bolzano e ha ricevuto il Premio Vescovo Karl Golser per la sua tesi ”Weitermachen. Fare ancora - Le parole di Alexander Langer per una pastorale rivolta ai giovani di oggi”. Chiara Rinaldi è madre di sette figli.
La nuova direttrice affronta con fiducia il suo compito: “Sono consapevole di iniziare il mio cammino su un terreno ben battuto non solo dai precedenti direttori, Markus Felderer e Andrea Bailoni, ma anche dal costante lavoro di tutti i collaboratori e collaboratrici. Desidero impegnarmi molto per costruire relazioni, ampliare le prospettive, dare opportunità alle novità che possono alimentare la crescita personale e comunitaria attraverso la relazione e il dialogo. Insegnare era un grande desiderio e una sfida: mettersi accanto ai giovani e ai bambini per cercare di vivere con loro il futuro. Insegnare religione inoltre è per me la possibilità di portare anche tra i banchi un tempo dedicato a Dio, al pensarlo, immaginarlo, interrogarlo attraverso la curiosità tipica dei bambini e dei giovani che non va mai bloccata o respinta ma anzi sempre incoraggiata e alimentata.”
Andrea Bailoni, che ha diretto l’Ufficio diocesano per un anno e ora inizia lo studio di psicologia e filosofia a Perugia, realizzando un desiderio di lunga data, sottolinea l’importanza del lavoro degli insegnanti di religione e dei catechisti, “che sono non solo educatori, ma anche costruttori di ponti nel dialogo e seminatori di speranza. Attraverso l’insegnamento, aiutano gli studenti a confrontarsi con le grandi domande sull’esistenza, a comprendere le radici culturali e spirituali della nostra società e a coltivare i valori di pace, solidarietà e rispetto reciproco. Questo servizio è un dono irrinunciabile per la Chiesa e la società.” Fino a metà gennaio il direttore uscente accompagnerà Chiara Rinaldi nel passaggio di consegne.