CONTROLLI

Due arresti sui treni da parte degli agenti del commissariato di Brennero

Intensificati i controlli nella zona di frontiera



BOLZANO. Nel quadro dell’intensificazione dei controlli disposta nella zona di frontiera con l’Austria, anche alla luce della delicata situazione internazionale, gli operatori del Commissariato di Brennero hanno proceduto, negli ultimi giorni, a due arresti di soggetti ricercati.

In entrambi i casi le attività sono state svolte a bordo di treni provenienti da Monaco di Baviera ed hanno riguardato cittadini stranieri allontanatisi dall’Italia da alcuni anni e che hanno tentato di farvi rientro.

Mercoledì scorso, il personale della Polizia di Stato individuava un cittadino marocchino di 29 anni, privo di documenti. Dal successivo fotosegnalamento emergeva il suo stato di irregolare e soprattutto di ricercato a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Savona per una rapina commessa nella città ligure alcuni mesi fa. Pertanto l’uomo veniva arrestato e condotto presso il Carcere di Bolzano.

Anche nella serata di ieri, venerdì 10 gennaio, l’attenzione degli uomini del Commissariato di Brennero, saliti a bordo del convoglio in arrivo dalla Germania e diretto a Verona, si è concentrata su un cittadino nordafricano.

Lo stesso, tramite comparazione dattiloscopica, è stato identificato in A. F., di anni 32, ma la sua nazionalità risulta incerta. Va ancora verificato se sia un cittadino tunisino o marocchino, visto che, nel corso dei numerosi controlli a cui è stato sottoposto in varie località italiane, ha dichiarato diversi alias e cittadinanze. In ogni caso, i poliziotti hanno accertato come il cittadino straniero avesse a suo carico due ordini di carcerazione pendenti per vari reati commessi a Livorno e Palermo, dovendo espiare la pena totale di 2 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione.

Dopo la notifica dei provvedimenti, il cittadino marocchino/tunisino è stato tratto in arresto ed associato presso la Casa Circondariale di Bolzano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.













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