la polemica

Eva Klotz: «Meloni è una lupa fascista travestita da pecora», la replica: «Parole irresponsabili»

La leader Stf scrive una lettera aperta a istituzioni e media austriaci. Fdi denuncia vandalismi a simboli italiani e chiede di abbassare i toni



BOLZANO. «Una lupa fascista travestita da pecora». Questa la definizione di Giorgia Meloni data in una lettera aperta ai rappresentanti del governo federale austriaco, ai candidati alla presidenza federale e ai media austriaci con prima firmataria Eva Klotz, la "pasionaria” del Sudtirolo, e sottoscritta da altri esponenti politici di Alto Adige e Tirolo.

Nel documento vengono riportate frasi attribuite alla presidente di Fratelli d'Italia su Benito Mussolini «buon politico» e sui diritti delle minoranze sudtirolesi come «se si sentono austriaci vadano a vivere in Austria».

«Queste dichiarazioni di Giorgia Meloni la dicono lunga sul suo atteggiamento politico e destano grande preoccupazione, soprattutto in Alto Adige, perché Giorgia Meloni ha trovato parole inequivocabili anche nei confronti dei diritti delle minoranze sudtirolesi» scrive Klotz con gli altri sottoscrittori.

«Immaginate il clamore che ci sarebbe stato in Austria o in Germania se fossero apparse dichiarazioni del genere da parte di un candidato alla carica di cancelliere, che definisce Hitler un buon politico e chiede l'assimilazione e l'espulsione delle minoranze etniche», viene ancora sottolineato.

Da qui l'appello a Vienna come tutrice: «I leader politici, ma anche i media austriaci, hanno una responsabilità molto particolare in questa situazione –concludono Klotz e gli altri firmatari - l'Alto Adige non è una regione qualsiasi all'estero, ma un'area in cui la maggioranza della popolazione è austriaca e per la quale l'Austria esercita la funzione di tutela».

Dura la replica di Fratelli d’Italia, arrivata in tarda mattinata: «Se guardassimo il passato di Eva Klotz vedremmo attentati all'unità nazionale, le sue parole oggi esprimono solo odio verso una nazione che tratta la minoranza locale meglio di chiunque altro nel mondo» afferma Marco Galateo, coordinatore di Fratelli d'Italia a Bolzano e candidato alle politiche in Alto Adige rispondendo alla lettera della fondatrice di Stf.

Galateo definisce, «irresponsabili parole che istigano all'odio etnico e ricordano l'inizio della stagione degli attentati degli anni '60. Non risponderemo alle provocazioni, ma difenderemo il diritto di tutti di conservare la propria identità».

Prsegue Galateo: «Appena tre giorni fa la bandiera italiana strappata al confine con l'Austria a Brennero e questa notte vandali hanno cancellato la scritta Italia con spray nero. Queste le conseguenze delle irresponsabili dichiarazioni del vicepresidente Achammer su un millantato allarme democratico in caso di vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni politiche. Chiedo immediatamente di interrompere questo tipo di comunicazione aggressiva e violenta, che rischia di armare le mani di qualche folle» ha concluso Galateo.













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