LA RIPARTENZA

Fase 2, previste nuove aperture in Alto Adige

Dagli spettacoli dal vivo, alla proiezioni cinematografiche, fino alle piscine



BOLZANO. Le bande musicali ed i cori potranno riprendere le prove e saranno possibili da subito anche gli spettacoli dal vivo, le proiezioni cinematografiche e gli spettacoli davanti a un pubblico, compresi quelli all'aperto; potranno inoltre riaprire le piscine all'aperto private e pubbliche, incluse le piscine all'aperto degli impianti termali: sono alcune delle novità adottate dalla giunta provinciale che ha adeguato l'allegato A della legge provinciale per la fase 2 dell'emergenza coronavirus.

«Tutelarsi reciprocamente nel migliore dei modi, quindi mantenere il distanziamento, usare la mascherina e lavarsi frequentemente le mani sono ancora obbligatori ma ora, almeno per alcuni ambiti, vengono introdotte delle norme meno severe, soprattutto per quanto riguarda la cultura, lo sport ed il settore alberghiero. Sulla base delle segnalazioni pervenute abbiamo inoltre introdotto delle opportune precisazioni sulla base della concreta applicazione delle norme», sottolinea il presidente della Provincia, Arno Kompatscher.

Bande musicali e cori dovranno osservare la regola di una persona ogni 10 metri quadrati. È obbligatorio il controllo laser della febbre di tutti i partecipanti prima dell'inizio delle prove e vi dovrà essere un distanziamento di sicurezza di 2 metri tra le persone.

Per gli spettacoli, la sistemazione delle persone deve garantire che venga mantenuta una distanza di almeno un metro tra le persone con protezione delle vie respiratorie o venga mantenuta una distanza stabile tra le persone di almeno due metri tra persone senza protezione delle vie respiratorie. È obbligatoria la misurazione laser della febbre degli attori, del personale o dei responsabili prima dell'esibizione e prima del contatto con il pubblico.

Nel settore della gastronomia, per il personale di servizio, che durante il lavoro è continuamente al contatto con gli ospiti, non è più obbligato ad utilizzare mascherine FFP2, ma sono sufficienti le mascherine chirurgiche ed è possibile utilizzare anche una visiera protettiva. Lo stesso vale per le attività di cura alla persona: non è più necessario l'utilizzo di mascherine FFP2 ma deve essere utilizzata almeno una mascherina chirurgica con visiera protettiva. Viene, inoltre, ridotta la capacità ricettiva dei rifugi e degli ostelli. Nei dormitori dovranno essere disponibili solo un terzo dei posti letto sinora prevista e deve essere rispettato il distanziamento di due metri.

Si aggiungono norme anche per le attività sportive indoor, per le quali valgono, fra l'altro, le seguenti misure: numero massimo di persone presenti contemporaneamente rispettando la regola del 1/10; tra le persone, incluse quelle agli attrezzi, deve essere mantenuta una distanza interpersonale di sicurezza di due metri, eccetto tra i membri dello stesso nucleo familiare convivente.

Quando le persone circolano nello spazio o quando non si possa mantenere la distanza minima interpersonale di due metri è fatto obbligo di usare le protezioni delle vie respiratorie. In nessun caso, neanche con le protezioni delle vie respiratorie, la distanza interpersonale può essere inferiore di un metro. 













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