la tragedia

Femminicidio a Bolzano, Mecja ammette: «L’ho colpita con un martello»

Parla l’uomo 27enne: «Ho ucciso per gelosia». Ma l’arma del delitto non è stata ancora trovata (foto: Rai Tgr Bolzano)
L'ALLARME: Kompatscher: «Anche in Alto Adige situazione drammatica»
I PRECEDENTI: Lei lo aveva già denunciato, poi il riavvicinamento
IL FERMO: L'uomo trasferito in carcere
LA SVOLTA: Avni Mecja dagli inquirenti
I VICINI: «Sabato sera abbiamo sentito sbattere dei cassetti e poi più nulla»
L'APPELLO: La Procura cerca testimoni
IL FATTO: Aveva 30 anni e faceva la barista, trovata morta in casa

 



BOLZANO. È morta colpita a martellate Alexandra Elena Mocanu, la donna di 35 anni vittima dell'ennesimo episodio di femminicidio a Bolzano, il cui corpo è stato trovato senza vita nel suo appartamento di viale Trieste domenica 23 ottobre.

L'ha rivelato nel tardo pomeriggio di oggi 25 ottobre il compagno Avni Mecja, che dopo un iniziale tentativo di fuga si è poi costituito ammettendo l'omicidio.

L'uomo, operaio edile di 27 anni di origine albanese, nel corso di un lungo interrogatorio in Procura a Bolzano, ha detto di aver ucciso per gelosia.

Nel frattempo proseguono le ricerche dell'arma del delitto, che non è ancora stata trovata.

Mecja è stato poi riaccompagnato in carcere, dove si trova in stato di fermo con l'accusa di omicidio volontario aggravato. 













Altre notizie

Assemblea

Amministrazione di sostegno: in Alto Adige 3.600 «fragili»

La direttrice Rigamonti: «Servono ulteriori finanziamenti provinciali per sostenere le associazioni e chi si rende disponibile ad aiutare gli altri». Il Tribunale di Bolzano conta più di 500 nuovi procedimenti l’anno 


Valeria Frangipane

Attualità