DANNI DA MALTEMPO

Ferrovia della Pusteria, al via il tavolo di coordinamento

Ne fanno parte RFI (delegazione guidata da Vincenzo Lamberti), STA (presenti il presidente Martin Ausserdorfer e il direttore Joachim Dejaco), Ufficio geologia e prove materiali (Volkmar Mair) e Ufficio trasporto persone (Karin Brenner)



BOLZANO. Per cercare di risolvere nel più breve tempo possibile il problema della linea ferroviaria della Val Pusteria, chiusa dopo gli smottamenti e le frane dei giorni scorsi, l'assessore alla mobilità Daniel Alfreider ha convocato un tavolo di coordinamento. Ne fanno parte RFI (delegazione guidata da Vincenzo Lamberti), STA (presenti il presidente Martin Ausserdorfer e il direttore Joachim Dejaco), Ufficio geologia e prove materiali (Volkmar Mair) e Ufficio trasporto persone (Karin Brenner).

Il gruppo di lavoro si è riunito questa mattina a Bolzano, e al termine del vertice l'assessore Alfreider ha annunciato che «già entro la prossima settimana alcuni treni potranno tornare a circolare tra le stazioni di Valdaora e Vandoies».

Per quanto riguarda il treno leggermente deragliato a Rio Pusteria, nella giornata di domani verrà effettuato lo spostamento sino alla stazione di Fortezza, e solo una volta che i binari saranno liberati dal materiale franato a valle sarà possibile effettuare una valutazione dettagliata della condizione dei binari e del pendio. All'altezza di Vandoies un blocco di granito di 25 metri cubi, e pesante 70 tonnellate, è piombato sui binari da una parete che si trova circa 400 metri sopra la linea ferroviaria. A San Lorenzo di Sebato e nei pressi di Brunico est, vi sono stati due smottamenti di ridotte dimensioni che sono già stati ripristinati: per motivi di sicurezza sono inoltre state montate delle reti di protezione. Per quanto riguarda, infine, la frana di Valdaora, il terrapieno di 30 metri sceso verso valle dovrà essere ricostruito, stabilizzato e messo in sicurezza. Cosi come per Vandoies, anche in questo caso i tempi necessari a realizzare gli interventi non saranno brevissimi. Ad ogni modo, Rfi ha già garantito che verranno messe a disposizione delle somme finanziarie ad hoc, si legge in una nota della Provincia. 













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